Mano-morta-sul-bus

Il prete “tocca”, il ragazzino non ci sta e lo schiaffeggia. Accade sul tram

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Mano-morta-sul-busSe vere, le accuse, stavolta non sarebbe la camerata di un collegio maschile, nè un confessionile il luogo in cui un prete avrebbe dato sfogo alle proprie pulsioni sessuli. La polizia indaga su un caso di molestie sessuali ai danni di un minore: il molestatore sarebbe un prete. Non è chiara la vicenda ma questo è il racconto del ragazzino. Accade a bordo del tram, all’altezza degli imbarcaderi privati. Sulla vettura, tra tanti altri, viaggiano. separatamente, un sacerdote, 54 anni, e un ragazzino. C’è ressa a quell’ora, sono le 13, molti passeggeri sono in piedi per mancanza di posti a sedere. A un tratto il giovanissimo urla e spintona il sacerdote che gli stava vicino. Poi lo schiaffeggia. A suo dire il prelato lo “toccava”, rupetutamente, nelle parti intime. Attimi frenetici, il prete che si difende dall’accusa infamante, i passeggeri che cominciano a schierarsi: chi dalla parte del minore, chi, non riuscendo a credere che il sacerdote abbia agito così spudoratamente, sotto gli occhi di tutti, dalla sua parte. Arriva la polizia, ben due pattuglie della sezione Volanti.
Riportata la calma, l’uomo di Chiesa e il ragazzino sono stati condotti in Questura, per fare il punto della situazione. Il prete, intanto, è stato denunciato per molestie sessuali.

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