guardia di finanza

False missioni,spese alterate e acquisti personali rimborsati. 32 indagati a Lipari. Obbligo di dimora per il sindaco Bruno

Pubblicato il alle

1' min di lettura

guardia di finanzaTrentadue persone sono indagate dalla Procura di Barcellona, in un’inchiesta riguardante rimborsi pagati dal Comune di Lipari per missioni, risultate fittizie. A 6 ex amministratori e dipendenti comunali di Lipari sono state notificate, dalla Guardia di Finanza, ordinanze di obbligo di dimora. Secondo gli investigatori, al termine di viaggi per missione venivano presentati negli uffici dell’ente locale documenti non regolari e non ammissibili a rimborso: in tal modo sono state percepite somme non dovute per un totale di oltre 32.000 euro. Nella maggior parte dei casi, gli importi delle pezze di appoggio erano modificati. In altri le missioni dichiarate erano del tutto inesistenti. In altri ancora si mettevano in nota spese acquisti personali, come CD musicali o regali, o pranzi e cene con un numero di commensali diverso da quello ammesso. Alcune missioni, secondo l’accusa, erano create ad arte in coincidenza di eventi folkloristici o ricoveri medici in cliniche di altre regioni.

L’obbligo di dimora è stato disposto per:  Mariano Bruno, ex sindaco e attualmente consigliere di minoranza a Lipari;  Francesco Cataliotti e Aldo Marino, vigili urbani nello stesso Comune;  Stefania Salmeri e Francesco Rando, funzionari comunali;   Domenico Russo, ex funzionario comunale.

 

(68)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.