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Cateno De Luca candidato a sindaco. Le dieci bombe per liberare Messina: la prima su Palazzo Zanca

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Cateno De LucaDieci bombe per liberare Messina, questo lo slogan portato avanti dal candidato a Sindaco Cateno De Luca per le prossime elezioni amministrative. «U pisci feti da testa – afferma – e in questo caso la testa è Palazzo Zanca, la prima bomba sarà lanciata proprio lì», radendo al suolo quel Palazzo che, secondo De Luca, avrebbe contribuito a portare Messina alla condizione di degrado attuale: uno stipendificio, una struttura che nel luogo in cui è non ha alcuna utilità. De Luca vorrebbe spostare la sede del Palazzo Municipale trasformando lo stesso in un punto di riferimento turistico: «Arrivano a Messina circa 400 mila turisti l’anno – continua il candidato – e nessuno li accoglie, la prima cosa che si trovano davanti è una barriera, il tram».

Altro punto del programma elettorale di De Luca è la lotta agli sprechi, sempre partendo da Palazzo Zanca: «il personale deve essere ridotto almeno del 50%, non devono esserci più doppioni, i dipendenti comunali (circa 1400) e dell’ex Provincia Regionale (circa 950) saranno inquadrati in tre mega aree con un solo segretario generale, verranno aboliti alcuni dipartimenti e non ci saranno ulteriori figure apicali».

L’altra bomba che Cateno De Luca vorrebbe sganciare sarà sull’AMAM, chiudendo la società e creando una gestione in house che possa prelevare l’acqua direttamente dalla nostra città senza servirsi dell’acquedotto di Fiumefreddo. Stessa sorte toccherà anche alla nuovissima Messina Servizi Bene Comune: chiusura della società e gestione interna dei rifiuti, abbassando il costo della Tari, che attualmente è uno dei più alti in Italia, e puntando sulla raccolta differenziata, sulla quale l’attuale amministrazione sta già cercando di lavorare.

«Nella situazione attuale in cui riversa la città non si può più spendere denaro per le circoscrizioni pagando stipendi a consiglieri e dipendenti comunali – afferma il candidato a sindaco – meglio istituire 50 comitati civici divisi per ogni villaggio e creare un’app per i servizi al cittadino: “Messina c’è!“, app che consentirà di far tutto con un clic».

Cateno De Luca vorrebbe puntare anche sul Brand Messina, valorizzando il patrimonio culturale, riprendendo la Zona Falcata e i forti umbertini, tasselli che, in realtà, da anni vediamo presenti in ogni programma elettorale.
Il coordinamento per il Comitato De Luca Sindaco di Messina sarà costituito sabato 5 agosto a Piazza Cairoli, chiunque voglia potrà autocandidarsi per partecipare al progetto, ma nel frattempo, per essere sicuro che Messina sia d’accordo con la sua possibile elezione, De Luca si proporrà alle prossime regionali: 20mila voti non uno in più, per vagliare la sua approvazione da parte della cittadinanza.

Eleonora Currò

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  1. Il programma mi piace, così come mi piaceva quello di Accorinti che tuttavia non ho votato. Vorrei sapere con quali risorse verrà tolto il tram, come farà ad aumentare la produttività scarsissima della Messinambiente e a costringere certi messinesi a pagare l’Amam sopratutto I condomini gestiti da personaggi politici.

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