Corsi d’oro: nuove accuse a carico di Genovese

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Nuove ipotesi d’accusa a carico di Francantonio Genovese, oggi durante l’udienza del processo Corsi d’oro, svolta davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale. Tentata concussione e riciclaggio di fondi pubblici i reati ipotizzati.

Alla base delle nuove accuse formulate stamani dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto procuratore Fabrizio Monaco, c’è la dichiarazione rilasciata qualche mese fa dall’ex dirigente alla Formazione della Regione Siciliana, Ludovico Albert, che in aula disse di aver subito pressioni dal deputato messinese perchè desse un maggiore finanziamento alla società training service. In particolare, Albert aveva sottolineato che Genovese, al suo rifiuto, lo avebbe salutato con la frase: ” vorrà dire che ti attaccheremo a 360 gradi”.
Da qui, per l’accusa, il tentativo di concussione. L’altra accusa, riciclaggio del denaro che, sostiene l’accusa, sarebbe stato illecitamente percepito dai fondi destinati alla Formazione professionale, attraverso la società Centro Servizi 2000, cui faceva capo Chiara Schirò, moglie di Genovese, anche lei imputata nel processo Corsi d’oro.
L’avvocato Nino Favazzo, legale del deputato, oggi in aula si è riservato i termini a difesa.
Il processo riprende il 12 gennaio prossimo.

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