Acqua. Guardia di Finanza contro gli “sciacalli”

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Anche la Guardia di Finanza interviene a tutela dei cittadini nella delicata situazione dell’emergenza idrica che sta interessando, da alcuni giorni, la città di Messina e che sta provocando seri disagi alla popolazione dopo la rottura, sabato scorso, della condotta dell’acquedotto di Fiumefreddo a Calatabiano (Ct), a causa di una frana.

Il Comando Provinciale, in costante contatto con la locale Prefettura, ha predisposto un piano di interventi finalizzati a prevenire l’insorgere di possibili manovre speculative, riconducibili al fenomeno di rarefazione sul mercato di un bene prezioso e di prima necessità quale l’acqua. Le Fiamme Gialle hanno, dunque, intensificato l’attività di controllo su tutto il territorio comunale, con l’impiego di pattuglie del Gruppo di Messina, per accertare e reprimere eventuali situazioni di ingiustificato aumento del prezzo al dettaglio e all’ingrosso dell’acqua minerale presso gli esercizi commerciali, anche della grande distribuzione, ed i vari punti vendita della città.

I controlli riguardano anche le imprese di trasporto acqua, per verificare il possesso delle previste autorizzazioni sanitarie e amministrative, col preciso fine di prevenire eventuali rischi alla salute pubblica connessi a carenze igienico-sanitarie.

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