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Zone alluvionate. Ordine Ingegneri: «Riattivazione dei Presidi Territoriali Idraulici per il monitoraggio»

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alluvione barcellona messina NA seguito delle alluvioni che hanno colpito il nostro territorio e che continuano a colpire diverse zone del nostro paese, l’Ordine degli Ingegneri, in una nota, chiede la riattivazione dei Presidi Territoriali Idraulici per il monitoraggio delle zone alluvionate.

Ecco cosa scrive:

«Dopo la catastrofica alluvione del 2009 che colpì la zona sud della città di Messina e in cui persero la vita 37 persone, tra cui il nostro collega Luigi Costa, l’Ordine ha dato un chiaro segnale di solidarietà attraverso la presenza sui luoghi di diversi Ingegneri impegnati prima nei sopralluoghi per la compilazione di schede di censimento dei danni subiti dagli immobili a supporto della Funzione F10 – Censimento Danni instituita dal Ccs (Centro Coordinamento Soccorsi), e successivamente, a seguito della stipula di un Protocollo di intesa con l’Ufficio Commissariale del Soggetto Attuatore del comune di Messina (Funzione  F4), all’attivazione di Presidi Territoriali Idraulici per l’attività di monitoraggio delle zone alluvionate prevista nel Piano Emergenziale O.P.C.M. 10 ottobre 2009 n. 3815.

L’attività di monitoraggio iniziata, a seguito della stipula del protocollo di intesa, il 23 novembre 2009 si è conclusa nel mese di Maggio 2010 ed ha visto impegnati circa 50 tecnici, iscritti al nostro Ordine, che erano dislocati in 12 punti strategici assieme ai geologi a supporto della polizia municipale, della guardia di finanza, della forestale, e dei vigili del fuoco, in quanto enti preposti alla chiusura dei “cancelli” in caso di calamità.

In caso di condizioni meteo avverse i colleghi, che avevano dato la propria disponibilità, con spirito di solidarietà, venivano contattati dal C.O.C. per l’attivazione del Presidi Territoriali.

Da Maggio 2010 ad oggi nulla più è stato fatto nonostante le successive catastrofi che hanno colpito la provincia di Messina (Saponara, Barcellona, etc.), e che ancora oggi continuano a devastare diverse regioni italiane (non ultimi i recenti eventi alluvionali che hanno colpito la Sardegna) e nonostante il nostro Ordine si sia dimostrato sempre sensibile a tali problematiche.

I colleghi del nostro Ordine, con lo stesso spirito, restano disponibili a dare un supporto a tutti gli enti impegnati nella salvaguardia del territorio attraverso la riattivazione dei Presidi Territoriali, essendo consapevoli che una seria e preventiva attività di controllo del Territorio possa sicuramente contribuire a migliorare ed integrare il sistema di Protezione Civile comunale, anche alla luce delle esperienze acquisite durante il periodo che ci ha visto impegnati dal novembre del 2009 a maggio 2010».

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