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Torrente Bordonaro. Richiesti interventi di messa in sicurezza

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torrenteIl consigliere comunale Claudio Cardile e i consiglieri delle III circoscrizione  Antonino Sciutteri  e Antonino Trino dirigono i riflettori sulle gravi problematiche presenti nel torrente Bordonaro. Lo fanno per segnalare l’emergenza che insiste ormai da tempo: «Da almeno dieci anni — chiariscono — gli abitanti di Bordonaro attendono invano la realizzazione di una strada alternativa alla Via Ernesto Cianciolo, opera risolutiva, più volte sbandierata, che risolva i problemi di protezione civile legati al torrente e, allo stesso tempo, decongestioni la viabilità dell’intero villaggio».  Inoltre, le passerelle — specificano i consiglieri — che facilitano l’attraversamento del torrente da parte dei residenti, in alcuni punti, sono ormai compromesse a causa delle piene del torrente che le hanno danneggiate, in altri punti , invece, mancano strutture in grado di garantire il passaggio.

Per trovare una soluzione, in tempi brevi, alla questione “torrente Bordonaro”, i consiglieri chiedono un sopralluogo congiunto all’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, al Sindaco di Messina e all’Assessore Comunale alla Protezione Civile, «così da pianificare — scrivono in una nota — l’iter per la messa in sicurezza a tutela di chi, quotidianamente e inevitabilmente è costretto a transitarvi».

«L’alveo del torrente — spiegano i consiglieri — costeggia per tutta la sua lunghezza in direzione monte-mare l’abitato di Bordonaro e, per buona parte, l’angusta Via Ernesto Cianciolo, uno stretto “budello” stradale sovente percorribile solo a senso unico alternato. Due popolose frazioni del villaggio, Contrada Germania e Contrada San Nicola, si trovano tuttavia al di là del torrente, dalla parte opposta rispetto alla Via Comunale, e sono collegate alla stessa attraverso due passerelle non carrabili, già più volte attenzionate dal Genio civile per quanto concerne la loro agibilità. Le passerelle, ormai da anni, sono persino prive di protezioni laterali (né ringhiere né guard-rail), spazzate via da una delle tante piene del torrente. Ad ogni violento acquazzone infatti, puntualmente, vengono sovrastate dall’acqua. Analogo destino spetta agli abitanti di Contrada Immacolata, nei pressi della locale stazione dei Carabinieri, dove non esiste nemmeno la passerella pedonale».

Dopo essersi inoltrati in quelle che sono le vicissitudini che devono affrontare i residenti per mancanza di alternative, i consiglieri ricordano: «L’Amministrazione Buzzanca aveva già predisposto ed effettuato interventi di bonifica dell’alveo, rimuovendo alcuni manufatti abusivi, ma la messa in sicurezza del torrente Bordonaro non può limitarsi a questo».

E specificano: «Se la realizzazione di una strada arginale al torrente, in netta contrapposizione alle comuni norme in materia di demanio idrico, appare quanto mai di difficile realizzazione, perché non pensare di sostituire al più presto le passerelle già presenti nell’alveo del torrente con sovrappassi a carattere carrabile, come di recente già avvenuto in altri torrenti cittadini, come ad esempio a San Filippo Superiore?».

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