Torna l’incubo crisi idrica. L’Amam programma l’interruzione

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Non è iniziato nel migliore dei modi il 2016 dell’Amam e di riflesso di migliaia di cittadini messinesi. La condotta Fiumefreddo, infatti, è nuovamente minacciate dal dissesto idrogeologico e i rischi non sono da sottovalutare. Ieri si sono verificati alcuni smottamenti nel territorio di Forza D’Agro, una frana che incombe proprio sull’acquedotto. E il maltempo previsto nei prossimi giorni potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione.

Questa mattina i vertici Amam, in una conferenza stampa nelle sede di viale Giostra, hanno annunciato le prossime mosse. L’azienda ha programmato la sospensione delll’erogazione idrica per 24 ore, sufficienti a realizzare i primi interventi di messa in sicurezza della condotta. Ciò comporterà una riduzione degli orari in cui l’acqua sarà presente nelle case. “Abbiamo rilevato criticità in alcuni punti del versante attraversato dalla condotta a Forza D’Agrò ha spiegato il direttore generale dell’Amam Luigi La Rosa – la frana è attiva, è necessario intervenire per salvaguardare le tubature che potrebbero scivolare con un nuovo movimento del terreno. Si dovrà interrompere l’erogazione per almeno 24 ore, l’acqua mancherà in determinati orari. Il bypass nell’Alcantara realizzato qualche mese fa non è utilizzabile perché si trova prima del nuovo punto di rottura”.

Intanto, mercoledì  l’Amam, incontrerà Sicilia Acque per la realizzazione di un secondo bypass di collegamento con l’Alcantara. L’opera permetterebbe di realizzare i successivi interventi a Forza D’Agrò senza compromettere l’erogazione idrica in città. I lavori potrebbero iniziare giovedì, occorre prima depositare il progetto al Genio Civile.

La nuova crisi idrica ha nuovamente acceso i riflettori sullo stato della condotta Alcantara, danneggiata da ben cinque anni nei pressi del comune di Alì Terme. In merito il presidente dell’Amam, Leonardo Termini chiede il rispetto degli accordi. “Mercoledì faremo un sopralluogo per il ripristino della condotta, un’operazione che Sicilia Acque avrebbe già dovuto fare quando si sono verificati i danneggiamenti. Lo prevede la convenzione con la Regione che è sia proprietaria dell’infrastruttura che socia con la stessa Sicilia Acque. Secondo gli ultimi aggiornamenti i lavori potrebbero concludersi ad aprile”.

 

 

 

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