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Tares, che caos. Ecco la mappa per le riduzioni

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TaresSarà un gennaio complicato per l’ufficio Tributi del Comune e per i cittadini. Dal 31 dicembre i contribuenti stanno ricevendo i bollettini di pagamento della nuova tariffa sulla gestione dei rifiuti che ha sostituito – secondo i provvedimenti nazionali che sono stati recepiti da amministrazione e Consiglio comunale – la Tarsu. Con la Tares l’intero costo annuale di gestione ammonta a 42 milioni di euro circa e sarà tutto a carico dei cittadini e non più in parte di Palazzo Zanca. Prima rata o soluzione unica da versare entro il 24 gennaio, le altre il 15 febbraio e il 15 aprile. All’ufficio Tributi sono state chieste informazioni, una delle quali riguarda i componenti del nucleo familiare. In caso di decessi nel 2013 la cifra dei componenti non può essere aggiornata ma occorrerà attendere il 2015 e non si avrà una riduzione dal costo recapitato a domicilio. Il regolamento della Tares approvato dal Consiglio spiega che i dati si basano al primo gennaio 2013 e non possono essere aggiornati per l’anno appena trascorso. Tra i disguidi anche chi si è trovato bollettini per immobili non più di proprietà da anni. Tanti gli arrabbiati che non possono permettersi di pagare il tributo sui rifiuti e che non sanno come fare.

L’articolo 23 del regolamento Tares prevede riduzioni ed esenzioni nei seguenti casi:
per locali di residenza occupati da persone assistite economicamente e certificate dal Comune; soggetti che versano in una particolare situazione di disagio economico-sociale, accertato dai servizi sociali del Comune;
per locali e aree utilizzati da enti e associazioni, riconosciute per legge, per il recupero di tossicodipendenti, alcolisti e simili, nonché per la riabilitazione e l’assistenza di disabili fisici e psichici;
per locali adibiti per attività insistenti in località soggette ad opere straordinarie di manutenzione urbana, realizzata dal Comune, tali da rendere un danno all’esercizio dell’attività e relativamente ai periodi dei lavori pubblici, previa specifica autocertificazione da parte dell’interessato e successiva verifica presso i competenti uffici comunali;
per i locali di residenza occupati da ultrasettantenni, unico componente del nucleo familiare, con invalidità del 100%.
Il Consiglio Comunale ha disposto la copertura economica pari a 1.500.000 euro necessari per permettere la completa attuazione delle riduzioni e delle esenzioni previste dal regolamento ma dalla giunta si è in attesa dell’apposita delibera. 

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