TaoFilmFest. ‘Quelli del dietro le quinte’: “Dateci arretrati”. E attaccano il sindaco Giardina

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Due consiglieri comunali, di Taormina e Messina – Francesco Raneri e Piero Adamo – e un deputato regionale, Giambattista Coltraro, nei giorni scorsi avevano chiesto chiarezza sulla gestione del Tao-Film Festival – quella degli ultimi 5 anni, affidata alla Agnus Dei – ed ecco che chi ha lavorato dietro le quinte di quella kermesse internazionale, i lavoratori che il comitato Tao Arte ha ingaggiato per l’allestimento della imponente manifestazione, battono cassa. E lo fanno a ben diritto, visto che- da quanto riferito dal loro legale, avvocato Felice Panebianco- negli ultimi 3 anni non hanno ricevuto una decina di stipendi. Di più, oltre gli arretrati spettanti,i creditori paventano anche azione legale nei confronti del sindaco di Taormina, Eligio Giardina.

Di seguito la nota dell’avvocato Felice Panebianco:

“Scrivo questa nota in qualità di procuratore legale di diversi creditori del Comitato Taormina Arte, tra i quali i lavoratori stagionali, quei tecnici che, con le loro professionalità e il loro impegno, hanno permesso ogni anno il regolare svolgimento delle varie manifestazioni svoltesi nella magnifica cornice del Teatro Antico di Taormina (nonostante le innumerevoli difficoltà e manchevolezze, sia economiche che organizzative).
Non è passato inosservato il clamore mediatico riguardante le “discusse” gestioni del Taormina Film Festival, affidate negli ultimi anni senza alcuna gara dal Comitato Taormina Arte, titolare di tale importantissimo brand. Non solo quest’ultimo non avrebbe ottenuto (sempre sulla base delle notizie emerse e oggetto di varie interrogazioni ad opera di consiglieri sia comunali che regionali) un adeguato ritorno economico dall’affidamento di una delle più importanti manifestazioni di livello internazionale, ma addirittura sembrerebbe che il Comitato, con tale concessione pluriennale, abbia subito un danno.
I miei assistiti hanno svolto in questi anni attività anche a favore del Taormina Film Festival, su incarico del Comitato Taormina Arte, loro datore di lavoro. Ad oggi non sono state ancora liquidate decine di mensilità afferenti gli ultimi tre anni di lavoro ed è facile immaginare il loro stato emotivo (padri di famiglia, quasi sempre monoreddito), in particolare dopo aver appreso dalla stampa degli introiti “milionari” – tra finanziamenti pubblici e privati – del Festival, ottenuti (anche) grazie al loro impegno.
Come è stato possibile che da una tale lucrosa manifestazione il “proprietario” del brand, ossia il Comitato Taormina Arte, non abbia ottenuto adeguati ritorni economici e, anzi, debba ad oggi ancora soddisfare le legittime pretese dei lavoratori e di tanti altri creditori? Come ha potuto il Sindaco di Taormina, Dott. Eligio Giardina, quale legale rappresentante del Comitato, autorizzare tale affido diretto in questi anni arrecando un evidente e grave danno al Comitato?
Vi è il rammarico per tutta questa vicenda e per le (vane purtroppo) attese dei lavoratori, calpestati nel loro basilare diritto al regolare pagamento delle spettanze dovute.
Si proseguiranno, in maniera più convinta, i giudizi in corso nei confronti del Comitato Taormina Arte e dei suoi componenti, valutando altresì eventuali azioni nei confronti del legale rappresentante, Dott. Giardina, per i danni subiti dal Comitato e, quindi, indirettamente, dai creditori”.

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