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Su Via Nicaragua il presidente del V Quartiere: “C’è un conflitto tra dipartimenti comunali”

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accorinti ienaDopo la visita al Comune della “Iena” Casciari il presidente del V Quartiere, Santino Morabito, che è stato intervistato dall’inviato del programma televisivo, ha spiegato cosa successo in via Nicaragua. Per Morabito c’è in corso un “conflitto” di direttive tra dipartimenti del Comune.

Questo quanto segnala il presidente della Quinta Circoscrizione:

“La vicenda della “privatizzazione” di Via Nicaragua, al netto dell’accelerazione che imprimerà la visita al Palazzo da parte delle Iene, richiama l’attenzione su un problema che per l’Amministrazione Comunale costituisce un nervo scoperto, particolarmente infiammato in questi giorni per via della disputa paradossale attorno alla titolarità della Casa del Portuale.  Ovviamente faccio riferimento all’approssimazione che, alle volte sfocia nella totale incapacità di certificare se un bene, sia esso un edificio piuttosto che una strada o una villetta, sia di proprietà comunale o meno.

La ”privatizzazione” di Via Nicaragua non avrà risvolti di natura politica e non accenderà appassionate discussioni tra i Consiglieri comunali ma ha certamente prodotto una profonda lacerazione in una piccola  comunità legata da tradizioni e ricordi comuni che affondano radici molto indietro nel tempo, quando nell’antico borgo marinaro si accedeva alla spiaggia attraverso “a scinnuta di piscaturi” .   Questa comunità si sente violentata nella propria memoria storica e chiede all’Amministrazione comunale di porre rimedio a ciò che viene percepito come il sopruso del singolo ai danni di molti.

Prima che avvocati, uffici legali e carta bollata facciano irruzione in questa vicenda, vale la pena ricordare come si è giunti a questo punto che appare di non ritorno.

L’atto notarile con il quale tempo fa è stata trasferita la proprietà di un’unita immobiliare al piano terra di Via Nicaragua attribuisce alla strada in questione la natura di pertinenza privata. Sulla scorta di quest’atto e di un inopinato parere del Dipartimento di  Urbanistica del Comune, la nuova proprietà ha iniziato una vera e propria strategia di occupazione lenta e progressiva della strada .  Con una nota del 23 luglio u.s. denunciavo all’Assessore al Patrimonio il tentativo di chiudere l’accesso alla strada attraverso la collocazione di fioriere cementate alla sede stradale. Qualche giorno dopo spuntava con l’alba sulla strada un cartello che ne indicava la natura giuridica di proprietà privata. Chiedevo l’intervento della Polizia Municipale. La mattina del 28 luglio, dinnanzi ad una ventina di cittadini che avevano formato un sit in spontaneo sulla strada per protestare contro ciò che temevano sarebbe successo di li a poco, si presentavo i vigili del Nucleo Decoro Ambientale che effettuavano un accertamento presso l’abitazione del privato. Uscendo dall’abitazione i vigili annunciavano urbi et orbi che non vi era alcuna intenzione di  collocare cancellate per chiudere la Via Nicaragua. Appena due giorni dopo si consumava la beffa che gabbava il rione, il Comune ed il Corpo di Polizia Municipale. Notte tempo venivano collocati due cancelli che di fatto rendevano Via Nicaragua un cortile privato. Immediatamente richiedevo un nuovo intervento dei Vigili i quali elevavano  verbale in quanto, nonostante a loro dire l’area fosse privata,  la messa in posa  del cancello non era stata preventivamente autorizzata. Quindi, non occupazione abusiva di suolo pubblico ma semplice sanzione amministrativa per carenza d’autorizzazione. A questo punto chiedevo l’intervento del dipartimento Patrimonio  allegando la delibera n. 4248 datata agosto 1960 e registrata presso l’ufficio toponomastica con la quale la strada conosciuta come “a scinnuta di piscaturi” veniva denominata Via Nicaragua. Ed inoltre una nota dello stesso Dipartimento Patrimonio datata aprile 2011 con la quale si attestava che la Via Nicaragua costituiva parte integrante del demanio stradale comunale.  Potrei scavare nei miei ricordi personali ed andare con la mente al 1998 quando, da giovanissimo Consigliere della ex X Circoscrizione, partecipai all’inaugurazione dell’impianto di pubblica illuminazione in Via Nicaragua, da anni atteso dagli abitanti del rione, e senza che si levasse alcuna voce a rivendicare la proprietà di quella strada.  Adesso di questa vicenda è investito il Sindaco che dovrà dirimere il conflitto sorto tra due Dipartimenti della stessa amministrazione e confidiamo, grazie anche alla sollecitazione delle Iene, che stavolta la risposta agli abitanti del rione San Licandro Basso giunga i tempi rapidi e non sia l’ennesima beffa”.

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