Storie di “ordinaria botanica messinese”: un altro albero vicino al crollo

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Guardate queste foto, mostrano un albero in precarie condizioni di stabilità, e certo non occorre essere botanici per ‘predire’ che è prossimo al crollo. Guardate le radici, hanno divelto il terreno, il cemento che fa da parete alla strada in salita di Montalto, quella che da Piazzetta Basicò porta al Viale Principe Umberto. Lì c’è una rotatoria e l’area circostante è adibita a parcheggio. Nulla ci impedisce di ritenere che sulle auto in sosta, di notte come di giorno, potrebbe, a breve, crollare l’albero. E già va bene se non uccide un passante.
albero piazza basicòVedete che l’albero è stato recintato? E allora vedete anche come. Con una reticella in plastica. Invece di provvedere alla messa in sicurezza, invece di estirpare l’albero prima che avvenga il crollo, il Comune mette la solita pezza per coprire il buco.

E parliamo di buco. Anzi, di buca. Ieri sera un automobilista per evitarne una sul Viale Annunziata, transennata dalla solita reticella, ha centrato un pedone. Si poteva evitare? Sì, se soltanto la buca fosse stata riparata, ma dall’Amam, visto che la buca è frutto della rottura di un condotta sottostante.

Sempre ieri, stavolta all’alba, l’ennesimo albero crollato su auto in sosta, al rione San Matteo. Erano le 4 del mattino, e probabilmente proprio la coincidenza delle strade deserte a quell’ora ha impedito che ci scappassero vittime. E anche stavolta il consigliere di quartiere aveva segnalato il rischio all’assessore Ialacqua.

Bene, gli alberi crollano, le buche si aprono sull’asfalto, gli interventi non si effettuano: Messina aspetta il morto per incuria amministrativa.

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