Stop alla mensa scolastica, i sindacati: “80 lavoratori a casa”

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“Ci sono 80 lavoratori rimasti nuovamente senza occupazione e ai quali la ditta titolare dell’appalto non ha corrisposto gli ultimi stipendi per via dei mancati pagamenti da parte del Comune”, denunciano i segretari Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams-Cgil, Pancrazio Di Leo e Salvatore D’Agostino della Fisascat-Cisl ed Eliseo Gullotti della UilTucs-UIL che mettono in evidenza il fallimento dell’amministrazione Accorinti sulla gestione del servizio di refezione scolastica a Messina fino all’ultima interruzione di questi giorni che ha provocato le ennesime difficoltà a lavoratori ed utenti.

“Abbiamo sempre e fortemente chiesto all’amministrazione di non scaricare su lavoratori, utenti e fasce deboli colpe e responsabilità amministrative, programmando la stabilità di un servizio importante. Nonostante le tante promesse e gli impegni assunti – rilevano i sindacati – in questi tre anni il risultato è stato quello della sesta interruzione del servizio, con famiglie e personale della scuola costretti a fare fronte a ulteriori disagi, con bambini che si ritrovano nell’ennesima emergenza”.

Le segreterie provinciali di Filcams, Fisascat e UilTucs denunciano ancora  gravi responsabilità: se il bilancio previsionale 2015 fosse stato approvato a tempo debito si sarebbe potuto provvedere per tempo all’elaborazione di un bando di gara pluriennale, così come proposto da anni dal sindacato, che avrebbe garantito stabilità reddituale ai lavoratori e certezza del servizio per i piccoli utenti. I sindacati promuoveranno nuove azioni a difesa dei diritti della collettività e dei posti di lavoro.

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