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Signorino sul debito da 300 milioni: “Dire che la verità sta in mezzo non è sbagliato”

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Tecnici IfelNon entra nel merito dei conteggi tra i numeri forniti dall’ex ragioniere generale Ferdinando Coglitore e l’ex commissario del Comune Luigi Croce né vuol dare giudizi ma chiarire cosa gli è stato riferito sull’indebitamento dell’amministrazione dall’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale. Poco prima di prendere parte all’incontro sul traffico dei tir e gli approdi il vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino ha detto la sua, stavolta senza affidarsi al comunicato stampa, sul passato, presente e futuro dei conti comunali. Per Coglitore i debiti certi liquidi ed esigibili erano pari al 31 dicembre scorso a 78 milioni di euro (adesso sono saliti di 20 milioni) per Croce e il suo staff l’ammontare complessivo era pari a 500 milioni di euro quando l’ex procuratore capo lasciò gli uffici del municipio.

“Dire che la verità sta in mezzo non è sbagliato – ha risposto Signorino – dopo i numeri che abbiamo trovato quando ci siamo insediati, i debiti certi, liquidi ed esigibili sono pari a 98 milioni di euro, erano stati indicati in 78 dalla ragioneria generale ma è anche vero che la massa debitoria latente e quella delle società Partecipate dev’essere comunque considerata perché molto vasta e fonte di preoccupazione per riequilibrare i conti, e dunque correttamente dobbiamo dire, dopo quanto mi è stato comunicato, che il complessivo si aggira sui 300 milioni di euro anche se su Partecipate e debiti latenti sono e saranno in corso altre analisi”.

Il vicesindaco ha annunciato che l’amministrazione Accorinti non procederà alla dichiarazione di dissesto: “Noi proseguiamo sulla strada già tracciata – ha continuato Signorino – che è quella di presentare il nuovo Piano di riequilibrio entro il 30 novembre per avere accesso al Fondo di rotazione, il nuovo Piano di riequilibrio dovrà essere in linea con il bilancio di previsione 2013 del Comune, un provvedimento “unico” nei numeri, il percorso è difficile ma stiamo lavorando intensamente”.

Signorino ha concluso sostenendo che la via delle transazioni con i creditori è una strada fondamentale da seguire per ridurre l’ammontare totale del debito ed è quello che già si sta facendo.

Ieri il segretario della Cisl Tonino Genovese aveva commentato così i nuovi numeri del debito comunale: “A questo punto – afferma Genovese – ci auguriamo che si chiuda l’esercitarsi sulle scommesse di quantificazione del debito e si passi alla soluzione del debito e alle scelte di natura organizzativa e contabile per il risanamento del Comune e per la garanzia dei servizi e di tutele occupazionali passando per un’equa distribuzione delle tasse a carico dei cittadini”. @Acaffo

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