Sicilia. Nel 2018 rimossi 266 ordigni bellici dalla Brigata “Aosta”: il report dell’Esercito

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I numeri parlano chiaro: nel 2018 in Sicilia sono stati effettuati 91 interventi e ben 266 gli ordigni bellici rimossi, risalenti all’ultimo conflitto mondiale. E’ quanto emerge dal report che analizza gli interventi effettuati dal 4° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Aosta”.

I nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dell’Esercito, come si può facilmente evincere, durante i loro interventi di bonifica hanno dovuto spesso rimuovere più ordigni bellici contemporaneamente. Gli ordigni rinvenuti sono residuati bellici di diversa natura, dalle bombe a mano alle bombe da mortaio, dai grossi proietti d’artiglieria alle bombe d’aereo per finire con innumerevoli tipologie di mine.

Ecco l’elenco delle province di Sicilia con il rispettivo numero di interventi:

  • Enna – 18 bonifiche
  • Siracusa – 14 bonifiche
  • Palermo – 13 bonifiche
  • Catania – 13 bonifiche
  • Trapani – 9 bonifiche
  • Messina – 8 bonifiche
  • Agrigento – 6 bonifiche
  • Ragusa – 5 bonifiche
  • Caltanissetta – 5 bonifiche

Già nei primi giorni di gennaio i nuclei EOD interverranno per rimuovere altri residuati bellici. L’attività di bonifica del territorio nazionale effettuata dai Reparti del genio militare rientra in quella particolare connotazione “dual-use” propria di molte unità dell’Esercito italiano; ovvero la capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza, in caso di pubbliche calamità, per la bonifica dei residuati bellici e quella operativa espressa nelle missioni di pace all’estero in cui l’Esercito italiano è impegnato. L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.

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