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Rodriquez-Intermarine. Incontro al Ministero: fumata nera, si riprova a fine mese

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L’azienda, i Cantieri Navali Intermarine Rodriquez, ha intenzione di collocare in mobilità 31 lavoratori dei 65 attualmente in forza nello stabilimento messinese. Per questo motivo, ieri, si è svolto un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di tutte le istituzioni messinesi e delle organizzazioni sindacali.

Anche i lavoratori dei Cantieri Navali Intermarine- Rodriquez in vista dell’incontro sono andati a Roma per un sit in davanti il Ministero dello Sviluppo Economico, una maniera per respingere le intenzioni dell’azienda che rappresenta la storia della città di Messina per la costruzione e riparazione di imbarcazioni di alluminio.

Fismic e Uilm, insieme alla Rsu ed ai lavoratori, hanno contestato duramente la posizione aziendale che insiste nel voler procedere con il licenziamento (collocazione in mobilità ) di 31 lavoratori sui 65 in forza al cantiere navale, evidenziando che la posizione aziendale è inaccettabile, “poiché non è credibile l’assestamento di un cantiere navale, che vuole rilanciare in attesa di nuove commesse, con i soli 34 lavoratori che resterebbero”.

Le parti hanno deciso un nuovo aggiornamento dell’incontro al Ministero per il prossimo 23 luglio, “richiedendo per il momento la sospensione della procedura di mobilità in attesa di ricercare soluzioni che possano scongiurare i licenziamenti anche con il supporto ministeriale e delle Istituzioni locali, per la ricerca di nuove commesse e la verifica sugli ammortizzatori sociali esistenti”.

All’incontro, insieme alle segreterie Territoriali ed alla Rsu di Fismic e Uilm, hanno partecipato le segreterie nazionali della Fismic e della Uilm, nonché in rappresentanza delle Istituzioni locali, il Vicesindaco di Messina, il Presidente Dell’ Autorità Portuale ed un rappresentante della Regione Sicilia.

Il vicesindaco, Guido Signorino, dopo aver ascoltato il grave quadro di crisi rappresentato dai vertici aziendali e la posizione espressa dalle organizzazioni sindacali presenti, ha espresso la posizione dell’Amministrazione, che può essere riassunta nei seguenti punti:

“L’Amministrazione – ha affermato Guido Signorino − esprime grande preoccupazione per il rischio di nuove perdite di posti di lavoro: l’Amministrazione ha sempre agito per evitare licenziamenti e nuova disoccupazione in città e chiede a tutti gli attori di adoperarsi per recuperare adeguati livelli di attività e, per conseguenza, mantenere gli attuali livelli occupazionali. La riduzione del cantiere Rodriquez-Intermarine sarebbe un grave arretramento per l’economia messinese”.

“L’Amministrazione ritiene – ha proseguito −che il cantiere dovrebbe perseguire con decisione la via dell’incremento delle commesse anche nei settori della riparazione e manutenzione, valutando ogni spazio di mercato, inclusa la possibilità di mantenere (o incrementare) l’operatività piena della struttura, anche con il concorso di altri operatori”.

“In questa direzione – ha spiegato −, l’Amministrazione si adopererà per facilitare i contatti con soggetti eventualmente interessati a integrare le attività del cantiere con le modalità più varie, accrescendo i livelli produttivi; l’Amministrazione attuerà questa iniziativa relazionale anche con il concerto della Regione.

“L’Amministrazione –ha affermato Guido Signorino − ritiene che vada tenuta in debita considerazione la disponibilità mostrata dai sindacati a forme di mobilità geografica temporanea presso altri cantieri dell’azienda, la quale potrebbe così soddisfare le sue esigenze produttive ricorrendo alla manodopera locale anziché al lavoro interinale”.

“In relazione agli scenari strategici di lungo periodo del cantiere – ha continuato −, l’Amministrazione ha chiesto all’azienda di chiarire quali siano le reali prospettive di mercato dell’aliscafo “ad ala immersa” che, secondo le indicazioni tecniche dei progettisti, costituirebbe il superamento del tradizionale aliscafo”.

Dopo un ampio e articolato confronto tra le parti, il tavolo è stato aggiornato all’ultima decade di luglio, al fine di consentire a tutti una valutazione delle effettive opportunità per una soluzione positiva della vertenza.

“È necessario – dichiara il vicesindaco Signorino – evitare la perdita dei posti di lavoro nei cantieri Rodriquez-Intermarine e questo obiettivo richiede che tutti si adoperino per il recupero di una prospettiva stabile di lungo periodo. È necessario riposizionare i cantieri verso l’incremento delle attività di riparazione e manutenzione e, nello stesso tempo, definire una visione di prospettiva solida. Se il progetto dell’aliscafo ad ala immersa ha un reale futuro, occorre capire come mai questo prodotto, allo studio ormai da più di dieci anni, non è riuscito ad affermarsi e ad uscire dalla fase prototipale. In ogni caso, occorre che tutti ci adoperiamo per incrementare i livelli produttivi del cantiere e appare particolarmente apprezzabile la disponibilità dei lavoratori a concordare con l’azienda fasi di mobilità geografica temporanea presso altri stabilimenti aziendale, consentendo nel frattempo la più ampia esplorazione per nuove commesse e per il rilancio dell’attività produttiva del cantiere messinese”.

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