alluvione giampilieri

Quattro anni, fa la tragedia. Oggi, a Giampilieri e dintorni si “ricorda”

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alluvione giampilieriOggi, 1 ottobre, ricorre il quarto anniversario della tragedia di Giampilieri, Scaletta e gli altri piccoli borghi circostanti (Altolia, Briga Superiore, Molino, Pezzolo, Santo Stefano di Briga) colpiti dall’alluvione del 2009, quando una montagna di fango e detriti invase i centri cittadini e causò la morte di ben 37 persone.

Un evento naturale in circostanze inaspettate (troppa pioggia in una sola giornata), dal quale scaturì un’immane tragedia e si cominciò a dibattere circa le responsabilità della mancata messa in sicurezza del costone roccioso che, a causa della “valanga” di pioggia costante e più che abbondante, è venuto giù e ha ricoperto cose e persone. Al dolore di chi sì è visto portare via parenti e amici, abitazioni, edificate con i risparmi di una vita, quotidianità e tranquillità, si sono sommati i numerosi disagi del “dopo alluvione”, di chi, in quei luoghi, doveva e voleva ricominciare.

Gli interventi della Protezione civile regionale per mettere in sicurezza l’area colpita hanno portato, oggi, al completamento di circa l’80% dei lavori, per una somma di 200 milioni di euro ma in quei luoghi è ancora possibile vedere le profonde ferite inferte da un nemico invisibile. Anche il processo per accertare le responsabilità è ripartito.

Oggi, però, in quelle zone martoriate si celebra il dolore e si ricordano le vittime, nel silenzio di una paura che non abbandona mai chi ha vissuto questo genere di sciagure. Alle 17.30 si terrà la celebrazione in piazza per aprire uno spazio di riflessione, alle 18.00 la messa. Ad intervallare questi momenti anche qualche evento più spensierato, a testimoniare che la voglia di ricominciare c’è, nonostante la paura, oltre lo sgomento.  

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