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Proposte trasporti Stretto. I confederali: “Operazione di propaganda”. Orsa: “Nessun accenno agli ex Ferrotel”

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aliscafoLe proposte di amministrazione comunale, istituzioni e politica non piacciono ai sindacati. Dopo la riunione di ieri mattina a Palazzo Zanca Cgil, Cisl e Uil scrivono: 

“Il progetto dei trasporti nello Stretto che sarà presentato in sede di confronto tecnico con il ministero, è una operazione di propaganda senza contenuti. Appena il ministero riceverà quel progetto si dimezzerà il potere contrattuale di quest’area per il contratto Metromare  e si aggraverà di conseguenza la condizione occupazionale così come la quantità e la qualità dei servizi. Il fatto poi che stamani il piano, oltre l’inconsistenza tecnica, non abbia ricevuto alcun plauso, né dalla deputazione locale, né dalle parti sociali e nemmeno dalle amministrazioni calabresi, dimostra come la giunta Accorinti si ostini a proseguire in perfetta solitudine senza ascoltare le legittime istanze della città.

Per CGIL CISL UIL occorre intanto ottenere da subito il rifinanziamento integrale dei collegamenti veloci di Metromare. Ed evitando di ridurre ancora il problema dei collegamenti nello Stretto alla sola fascia dei pedoni – sottolineano i sindacati – riaprire una grande vertenza per ridefinire un sistema organico che riguardi anche il trasporto ferroviario, e quello del gommato leggero e pesante, i cui recenti provvedimenti hanno già causato danni all’economia ed all’occupazione.”.

 

Anche l’Orsa volte le spalle al Comune: “L’incontro convocato dal sindaco di Messina per affrontare la vertenza dei trasporti nello Stretto, è stato caratterizzato dall’azione di lotta dei lavoratori ex ferrotel che contestualmente allo svolgimento del vertice istituzionale hanno occupato i binari per investire la politica della responsabilità di 20 famiglie rimaste senza reddito. Lavoratori utilizzati come strumento di ritorsione mentre la politica priva di autorevolezza ha consentito passivamente al gruppo FS di disconoscere l’accordo siglato il 28 febbraio con l’assessorato regionale per un complessivo miglioramento delle attività ferroviarie nell’area dello Stretto e la  ricollocazione dei 20 lavoratori ex ferrotel che, scaduta anche la disoccupazione, sono oggi senza alcun sussidio.

Sorprende, ormai non più di tanto, che nel comunicato dell’amministrazione comunale non si accenni alla vertenza ex ferrotel che il segretario regionale dell’OR.S.A. ha messo al primo punto del suo intervento a Palazzo Zanca, chiedendo alle istituzioni presenti un impegno concreto da comunicare ai lavoratori sui binari in attesa di risposte. Con ogni probabilità il Sindaco Accorinti ha ritenuto sufficiente la letterina di dissenso inviata recentemente ai vertici ferroviari per chiedere spiegazioni sulla presa di posizione dell’azienda che  ha tolto la speranza di ricollocazione a questi lavoratori per reagire all’ordinanza comunale che impedisce lo sbarco dei tir nel centro storico. Compitino burocratico svolto con diligenza dal Sindaco ma se Ferrovie snobba e i lavoratori restano disoccupati importa veramente poco a questa amministrazione che continua a sostare in presuntuose posizioni di arrocco. Per ottenere la sospensione della protesta è stato necessario l’intervento degli Onorevoli Garofalo e D’Uva che si sono impegnati ad incontrare i lavoratori oggi nella sede dell’OR.S.A.  per apprendere i dettagli della vertenza e tentare di riaprire l’interlocuzione con ferrovie dai livelli nazionali”.

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