Precisazioni della Sogas sui collegamenti per chi dalla Sicilia usufruisce dei servizi dell’Aeroporto dello Stretto

Pubblicato il alle

6' min di lettura

aeroporto strettoL’Aeroporto dello Stretto è sicuramente lo scelta migliore per i messinesi che viaggiano per lavoro. È l’aeroporto più vicino: sia che si scelga di attraversare lo Stretto con nave traghetto o con aliscafo veloce, comunque in cinquanta minuti si può raggiungere il parcheggio del terminal. Arrivati ai porti di Villa San Giovanni o di Reggio Calabria, infatti, basta salire sul bus navetta pronto per trasferire i clienti direttamente in aeroporto. «La nostra Società di Gestione sta lavorando alacremente per garantire sempre un maggiore comfort e nuovi servizi utili alla clientela. Speriamo presto di poter annunciare anche qualche altra nuova destinazione sia nazionale che estera – dichiara il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino –. Intanto, nel mese di Marzo si avvierà finalmente l’attività charteristica. Da un lato inizieranno ad arrivare i primi voli provenienti da Mosca con i turisti russi che soggiorneranno in riva allo Stretto grazie alla lodevole iniziativa messa in campo dalla Regione Calabria denominata “Operazione-Russia”. Proseguono intanto le vendite presso tutte le Agenzie di Viaggio dei pacchetti vacanza per Sharm el Sheikh promossi da Trawel Group che vedranno, sempre a fine mese, decollare dal Tito Minniti il primo volo per l’Egitto».  

Ci sono però alcune note dolenti: «Come Sogas continuiamo a ritenere per chi proviene dalla Sicilia che la soluzione ottimale per raggiungere l’Aeroporto dello Stretto sia rappresentata da un servizio bus-navetta che parta direttamente da Messina, dalla stazione marittima o da piazzale Cavallotti. Un modo comodo ed economico che consentirebbe il trasporto di passeggeri e bagagli fino in Aeroporto senza scendere dal pullman. A tal proposito, per un periodo iniziale abbiamo sperimentato questo servizio. E vi assicuro che funziona benissimo. Negli ultimi mesi — spiega Porcino — ogni giorno per due volte al giorno, al mattino presto e la sera tardi, una media di venti passeggeri giornalieri hanno scelto questo servizio. Otto mesi fa, infatti, la Sogas ha fatto sedere attorno ad un tavolo i rappresentanti di Caronte Tourist, Atam, Autolinee Federico, Alitalia, Regione Calabria e  Provincia Regionale di Messina. Orari, tariffe e incentivi, con un po’ di buona volontà da parte di tutti quanti, sono stati ottimizzati. Tutti hanno fatto qualcosa in proposito: la compagnia di navigazione ha ridotto del 40% il costo di traghettamento del bus, le autolinee hanno adeguato i loro orari dimostrandosi disponibili ad effettuare il servizio mettendo i loro uomini e mezzi con una tariffa di soli 8 euro, la Regione Calabria ha addirittura onerato i collegamenti di superficie dai porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria. E i rappresentanti del nostro socio Provincia Regionale di Messina? Cosa hanno fatto? Nulla. Niente di niente. Riunioni su riunioni dove, anche in presenza dei rappresentanti di altri enti, associazioni di categoria e autorità messinesi si erano impegnati a trovare una soluzione per recuperare i costi legati all’attraversamento dello Stretto. Risultato: ripetiamo nulla, al di là delle belle parole.  Si arriva così fino al 4 marzo con le Autolinee Federico che hanno anticipato tali costi di traghettamento senza dimostrarsi ulteriormente interessati a farlo ancora».

«Da tale data, noi come Sogas — prosegue Porcino — abbiamo avviato una fitta interlocuzione tra le parti interessate anticipando tali costi fino al 10 marzo. La Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto non può e non deve avere il compito di “sostituirsi” agli enti territoriali siciliani e agli operatori del trasporto pubblico locale dell’Area dello Stretto. Per questo motivo è giusto che i cittadini di Messina e Provincia sappiano la verità: c’è chi da un lato non si impegna a trovare soli settantamila euro l’anno per garantire i soli costi di traghettamento per un servizio bus navetta utile a tutti per raggiungere l’Aeroporto dello Stretto, mentre nello stesso tempo, invece, sperpera soldi pubblici, ben quarantamila euro, per pagare uno studio di fattibilità sull’Aeroporto del Mela che sulla base del Piano Nazionale degli Aeroporti non si farà mai». «Stiamo comunque lavorando — conclude Porcino — affinché il collegamento con partenza del bus direttamente da Messina non subisca troppe pause. Certamente per farlo c’è bisogno però di una maggiore sinergia con altri enti. Ed è questo che chiediamo ai rappresentanti di Regione Sicilia, Comune di Messina, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Federalberghi, Confindustria, Compagnie delle Isole o altri enti e istituzioni: mettiamoci insieme e manteniamo, nel primario interesse dei passeggeri, tale forma di collegamento con partenza dei bus direttamente da Messina fino in Aeroporto. A beneficiarne sarebbe tutta l’utenza siciliana ma, anche e soprattutto, i tanti turisti che provenendo dall’Aeroporto dello Stretto in meno di un’ora potrebbero raggiungere in tutta comodità la sponda sicula o il mini arcipelago delle Isole Eolie».

Nel frattempo da giorno 11 marzo, fermi restando i collegamenti operati da Atam via porto Reggio Calabria, le Autolinee Federico rimoduleranno il servizio nelle seguenti modalità: partenza da Villa San Giovanni (Caronte) per Aeroporto alle ore 05.05;  partenza da Aeroporto per Villa San Giovanni (Caronte) alle ore 23.40 garantendo così il possibile rientro da parte di quanti al mattino presto partano alla volta di Roma Fiumicino o Milano Linate. / v. m.

(72)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.