Planet vs Plastic: le foto di Randy Olson in mostra al Palacultura di Messina

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Planet vs Plastic. Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi è il nome della mostra internazionale di Randy Olson, storico collaboratore di National Geographic che verrà inaugurata venerdì 12 aprile, alle ore 18.00, al Palacultura Antonello di Messina con un talk su sostenibilità e innovazione, le sfide dovute tra costume, economia e architettura.
Il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali sono un tema centrale, collegato alle grandi emergenze che colpiscono il nostro pianeta, da quelle idrogeologiche all’inquinamento.

La plastica ha compiuto una vera e propria rivoluzione ed è su questo tema che vuole sensibilizzare la mostra, frutto della partnership tra Bluocean e National Geographic. Le immagini di Planet vs Plastic rappresentano il racconto di una sfida sempre più attuale: l’autorevole rigore, la maestosa armonia, il delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro pianeta impegnato nell’ardua lotta di resistenza contro l’inquinamento.

Il percorso espositivo, con soluzioni allestitive originali, ospita opere di grandi dimensioni stampate con tecnica Fine art seguendo i canoni più rigorosi applicati nei circuiti museali internazionali. La mostra diventa una sorta di manifesto a tutela della vita del pianeta e si propone come strumento di persuasione, affinché si possa prendere coscienza che ogni nostro agire è finalizzato a mutare in maniera indelebile il volto della terra.

All’evento di apertura parteciperanno il sindaco Cateno De Luca, il presidente della Conferenza permanente interregionale per l’Area dello Stretto Mimmo Battaglia, Francesco Scarpino amministratore unico e curatore della mostra, gli architetti Claudio Lucchesi per lo studio UFO e Renato Laganà per UniRC.

La mostra sarà fruibile lunedì, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00; martedì e giovedì dalle 9.00 alle 17.00; mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

Randy Olson

Il recente lavoro di Olson per National Geographic mira a documentare l’impatto ambientale delle materie plastiche sul pianeta e sull’uomo. Olson ha viaggiato in tutto il mondo in missione, dirigendosi verso luoghi diversi come l’Artico siberiano, Africa, Iraq, Pakistan, India, Cina, Tailandia, Islanda, Terranova, Guyana, Samoa americane, Turchia, Repubblica di Georgia, Spagna, Italia, Austria, Svizzera, Australia e Pacifico meridionale. È stato nominato fotografo dell’anno della rivista per il 2003 nel concorso internazionale Pictures of the Year. Insignito nel 1992 come miglior fotografo di giornali dell’anno nel più grande concorso di fotogiornalismo che opera ininterrottamente dalla seconda guerra mondiale. Ha anche ricevuto una borsa di studio Alicia Patterson per sostenere un progetto di sette anni che documenta una famiglia con AIDS. La sua storia sui problemi con la sezione 8 degli alloggi gli è valsa un Robert F. Kennedy Award e nel 1996 gli è stato assegnato il NPAA/Nikon Sabbatical Grant. Randy Olson ha prodotto numerosi reportage per il National Geographic, tra cui i parchi nazionali degli Stati Uniti, la Giornata della Terra, le fiere di contea, l’altopiano Putorana, la civiltà dell’Indo, il Mar Nero, i monsoni australiani, la crisi mondiale dei pesci e molti altri. Laureatosi alle Università del Kansas e del Missouri, vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, con la moglie, Melissa Farlow, anche lei collaboratrice del National Geographic.

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