Pasquetta e l’agonia in autostrada dei messinesi. Gioveni scrive al Prefetto

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Nella lunga lista di situazioni o eventi che solo un messinese può accettare, tra i primi posti troviamo le pessime condizioni delle nostre autostrade. Tra manto dissestato, scerbatura assente e segnaletica divelta, viaggiare lungo l’A18 e l’A20 diventa sempre più rischioso. In particolare, il restringimento di carreggiata lungo il viadotto Ritiro e la galleria Telegrafo (per cui si attende l’imminente affidamento dei lavori), da anni causa interminabili code soprattutto nei giorni di festa o all’inizio della stagione balneare.

Ieri, giorno di Pasquetta, è andato in scena il solito copione. Dalla barriera di Ponte Gallo, in cui si paga il pedaggio anche se non si dovrebbe, fino allo svincolo di Boccetta centinaia di veicoli sono rimasti incollonnati, creando una fila lunga chilometri. Solo un piccolo antipasto di quello che attende i messinesi nelle roventi giornate estive.

Sulla vicenda, interviene il consigliere comunale Libero Gioveni che si rivolge all’ormai ex Prefetto Stefano Trotta affinché “regali” ai messinesi l’ultimo intervento prima di ritirarsi a vita privata. “Non posso nasconderle  il mio grande rammarico, già manifestato al sindaco Accorinti, per l’assordante silenzio sull’argomento negli anni da parte, appunto, del primo cittadino, che non ha mai voluto chiedere con insistenza ai vertici del Cas l’eliminazione (anche provvisoria) del pedaggio di 1 euro e 20 cent come segno di risarcimento per gli enormi disagi subiti dai cittadini che egli rappresenta.  Ma come abbiamo ripetuto fino alla noia, oltre al danno di subire questi enormi disagi, si aggiunge anche la beffa di dover pagare l’ingiusto balzello al casello di Ponte Gallo. Né tanto meno può essere considerata sufficiente la riduzione del pedaggio applicata l’anno scorso soltanto in determinate fasce orarie solo come deterrente per evitare le lunghe code nelle ore di punta. A prescindere, infatti, dall’oggetto della diatriba che si trascina ormai da anni sulle competenze territoriali in cui ricade lo svincolo, è assolutamente inaccettabile dover pagare al CAS un servizio che ormai non c’è più da tempo”.

 

Gioveni si appella dunque al Prefetto Trotta affinché  interceda con i vertici del Cas per ottenere l’eliminazione totale del pedaggio al casello autostradale di Villafranca/Ponte Gallo, come atto simbolico di risarcimento alla cittadinanza per gli enormi disagi subiti e che si subiranno da qui a venire.

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