Parcheggi a Messina. Somiglianze e differenze tra le 3 app per pagare la sosta

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Semplificare la sosta nelle zone a traffico limitato: è questo l’obiettivo delle tre app per smartphone utilizzabili per pagare il parcheggio a Messina. L’ultima di queste, Easypark. è arrivata appena qualche giorno fa ed ha già scatenato un acceso dibattito sulla legittimità della pubblicità fatta sotto i cartelli del parcheggio.

Al di là del dibattito, però, al momento gli automobilisti messinesi possono scegliere tra ben tre app per parcheggiare nelle strisce blu. Ecco, quindi, gli elementi in comune e le differenze tra la nuova arrivata Easypark, MyCicero e Telepass.

La prima caratteristica in comune è che tutte promettono un grande risparmio di tempo, in quanto, non si deve più ricorrere al parcometro, alle monetine e ai tagliandi. Tutte e tre le applicazioni consentono di prolungare la sosta a distanza, con un paio di click sul proprio smartphone, e senza doversi più cimentare nella “corsa al cambio del Gratta e Sosta. Altra caratteristica in comune, il vantaggio di pagare soltanto il tempo che effettivamente usi.

A differenza dei suoi competiror, EasyPark propone anche un servizio pensato apposta per le aziende, che consente di pagare la sosta attraverso la carta di credito aziendale. I professionisti che si trovano a doversi spostare per lavoro potranno quindi pagare il parcheggio senza conservare le ricevute cartacee o chiedere rimborsi spese.

EasyPark, però, prevede il pagamento della commissione applicata alla singola sosta, pari a € 0,19. Dettaglio, questo, che non viene riportato sui cartelli che da qualche giorno si trovano in bella mostra per le vie della città e che ha fatto scendere in campo il Comitato di Messina dell’Unione Nazionale Consumatori. ATM e EasyPark sono state diffidate ad oscurare i pannelli entro 15 giorni perchè, secondo secondo il Presidente del Comitato, l’avv. Mario Intilisano ingannano il consumatore.

MyCicero ha, invece, il valore aggiunto che può essere utilizzata anche sui bus e tram di ATM, consentendo di acquistare il biglietto a bordo del mezzo di trasporto pubblico. Entrambe hanno un sistema di localizzazione che segnala il parcheggio più vicino.

Anche Telepass consente di pagare la sosta nelle strisce blu pagando, anche in questo caso, soltanto il tempo effettivamente trascorso in sosta. Niente tariffe orarie quindi: paghi per i minuti effettivi e prolunghi il tempo di sosta dall’app.

Per utilizzare le tre app è necessaria una registrazione, al termine della quale l’automobilista dovrà stampare un bollino da esporre sul veicolo: gli ausiliari del traffico utilizzano, infatti, un sistema che permette di sapere se è stata pagata la sosta attraverso la targa del veicolo.

 

 

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