“Orgoglio Tricolore”: evento in occasione della Festa delle Forze Armate

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Mercoledì 5 novembre, a partire dalle 8.30, a Piazza Unione Europea (fronte Palazzo Zanca, Messina), il Movimento “Vento dello Stretto”, in collaborazione con le associazioni “Atreju – La Compagnia degli Studenti”, “Fare Verde ONLUS”, Gruppo locale di Messina-Isole Eolie, Comitato “10 Febbraio” e Ugl Giovani Sicilia, daranno vita al secondo degli incontri formativi organizzati nell’ambito del ciclo “Identità Nazionale”.

In particolare, l’evento in oggetto sarà dedicato al tema de “Orgoglio Tricolore”, in coincidenza con la Festa delle Forze Armate, nella memoria della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale, come da invito divulgativo che si trasmette in allegato alla presente.

“Ci appare doveroso – scrivono gli organizzatori – scendere in piazza per ricordare, accanto alle nostre Forze Armate, il sacrificio di chi, negli anni compresi tra il 1915 e il 1918, mosse da tutta Italia per respingere l’avversario austriaco. Fu la prima vera grande occasione in cui il popolo italiano si sentì unito, e rispose “Presente” abbracciato dalla bandiera Tricolore. Chiunque fu parte attiva nello svolgimento della guerra: gli uomini volontari al fronte, le donne rimaste a casa che lavorarono nelle fabbriche per la produzione di materiale bellico, gli anziani nelle case fecero da balia ai più piccoli. Inoltre, una generazione intera di poeti, artisti e intellettuali di ogni genere (Boccioni, Ungaretti, D’Annunzio, Marinetti, Balla e tanti altri) sostenne l’Italia interventista”.

Ricordano: “La guerra fu durissima: l’Italia, alleata con Francia, Inghilterra, Russia e Stati Uniti, si fece rispettare sul campo di battaglia respingendo al di là del Piave il nemico austriaco; lo straniero non passò, l’Italia conquistò il rispetto dell’Europa e le terre tanto amate tornarono al legittimo proprietario. Nel 1919, l’Italia partecipò alla Conferenza di Parigi, finalmente al tavolo dei vincitori. Ma mancavano ancora all’appello Istria, Fiume e Dalmazia, mancava qualcosa a quell’Unità d’Italia conquistata con lacrime e sangue nel 1861: queste terre arriveranno grazie al Trattato di Rapallo, dopo l’impresa fiumana di Gabriele D’Annunzio”.

“Per commemorare degnamente questi eventi che hanno segnato la Nostra Storia – concludono -, scendiamo in piazza il 4 novembre per dare memoria e lustro a tutti quei soldati partiti per il fronte e mai più tornati a casa; a tutti i caduti che hanno dato la vita per vedere un’Italia forte, unita e sovrana”.

 

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