pinelli casa dello studente

Occupata la Casa dello Studente. I Pinellini non si fermano

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pinelli casa dello studente

Adesso puntano alla Casa dello studente. L’onda inarrestabile del Teatro Pinelli continua ad investire i luoghi simbolo della città: quelli abbandonati, quelli che hanno qualcosa da dire. Sulla struttura si sono accesi i riflettori da quando si è pensato di ospitare nei suoi locali il secondo Palazzo di Giustizia.

«La Casa dello Studente — si legge nel comunicato degli attivisti — che oggi è temporaneamente liberata “dal basso”  e restituita alle sue originarie funzioni di sostegno concreto all’esercizio del diritto allo studio e alla cultura, è da lungo tempo al centro di un complesso e teso dibattito, specchio di interessi contrapposti e non tutti — a giudizio di chi scrive — legittimi».

Con loro anche il Collettivo Studentesco Unime: «L’Ordine degli Avvocati — dichiarano in una nota — ha avanzato la proposta di convertire la suddetta struttura in un Palazzo di Giustizia satellite, per riunire in uno stesso stabile diversi servizi attualmente dislocati per tutta la città. Oltre le diverse considerazioni, di carattere economico e strutturale, che fanno riflettere sull’inadeguatezza del luogo per tale scopo, riteniamo che la decisione sul suo utilizzo debba sopratutto tenere in considerazione le necessità sociali di una città abitata da numerosissimi studenti e quindi mantenere la sua vocazione d’uso originaria di pensionato studentesco. Tutto ciò anche in virtù della carenza di strutture con la medesima destinazione d’uso nelle vicinanze della maggior parte delle facoltà universitarie e del calo esponenziale delle iscrizioni all’università di Messina a cui stiamo assistendo da qualche anno, calo dovuto all’aumento progressivo delle tasse, al mancato rimborso delle borse di studio e a notevole disservizi, tra cui, non ultimo, la mancanza di alloggi per studenti, i quali si vedono costretti a sborsare esose somme di denaro per gli affitti per poter esercitare il diritto allo studio».

Il programma di questa nuova occupazione, di questa Ztl (Zona temporaneamente liberata), prevede, dopo la conferenza stampa di stamani delle 11.15: alle 16.00 assemblea studenti; alle 18.00 assemblea pubblica; alle 22.00 concerto degli “Uoki Tocki”.

La struttura si estende su una superficie di circa 7000 metri quadri e, nonostante sia stata chiusa nel febbraio del 2009 perché risultata non adeguata alle nuove normative regionali in materia di sicurezza antisismica, è ancora parzialmente utilizzata dall’Ersu (Ente Regionale Diritto allo Studio, erede della vecchia Opera universitaria) per ospitarvi i propri uffici e la mensa del plesso centrale.

Sgomberati dalla ex Casa del Portuale il 19 gennaio scorso, in seguito, per una sera, hanno occupato simbolicamente il teatro Vittorio Emanuele per poi passare al PalAntonello. Qualche giorno dopo, l’ennesimo tentativo di rientrare alla Casa del Portuale, riuscito ma per poco. I Pinellini, questa mattina, si sono attivati per portare sotto i riflettori un altro edificio cittadino trascurato e/o sottoutilizzato.

 

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