Morabito del V Quartiere critico sulle Entrate Tasi: “I soliti spiccioli alle circoscrizioni”

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santino morabitoSulla ripartizione delle Entrate Tasi è molto critico con l’amministrazione Accorinti il presidente del V Quartiere Santino Morabito che definisce pochi spiccioli i 100mila euro destinati a ogni circoscrizione.

Morabito scrive:

“Il mancato confronto in tempi utili tra Giunta, Consiglio Comunale e, perché no, Consigli Circoscrizionali su scelte che avranno enorme incidenza sulla qualità della vita dei cittadini e dei servizi resi dal Comune rappresenta solo un’ulteriore occasione persa e non fa più neanche notizia.  Come pure, non è una novità la considerazione ed il ruolo che questa Amministrazione attribuisce alle Circoscrizioni : la proposta di ripartizione degli introiti derivanti dalla TASI portata in Aula dalla Giunta Municipale ne è soltanto l’ennesima testimonianza.

La distribuzione di risorse pubbliche da parte di un amministratore non va mai ricondotta a scelte di natura meramente ragionieristica. La distribuzione di risorse sintetizza e traduce gli indirizzi politici di un’Amministrazione. Ciò è tanto più vero quanto minori sono le risorse disponibili.

Messina è una città affamata di servizi indivisibili. Le condizioni delle strade, dei marciapiedi, del verde pubblico, della rete di illuminazione  sono impietose e nelle periferie fanno urlare vendetta.

L’attribuzione di seicentomila euro alle sei Circoscrizioni cittadine per manutenzione strade, marciapiedi e pubblica illuminazione è il tentativo mal celato della Giunta Accorinti di concedere pochi spiccioli ai Consigli Circoscrizionali attraverso i quali esercitare il loro ruolo di testimonianza dalla trincea di uno scenario bellico.  Centomila euro è il prezzo del certificato di esistenza in vita delle Circoscrizioni. Con buona pace del decentramento amministrativo da tutti sbandierato.

Non è solo una questione di risorse finanziarie. Lo è anche, nel momento in cui, per la manutenzione del territorio, viene attribuita  alle Circoscrizioni una somma appena superiore del 30% alla somma che il Comune destina alla lotta al randagismo.  E’ soprattutto un problema, mai affrontato seriamente, di competenze tra l’amministrazione comunale ed i suoi organi decentrati.

Stando ad una stima prudenziale del Dirigente del Dipartimento Viabilità, la somma necessaria a garantire alla città una decorosa manutenzione di strade e marciapiedi è di 5 milioni di euro l’anno.  Lo scorso anno la Giunta Municipale attribuì alle Circoscrizioni 803mila euro. L’esatta metà dei proventi della tassa di attraversamento dello Stretto. Salvo poi trattenere 203mila euro destinandoli al rifacimento del manto stradale della circonvallazione, ammalorato dalla crescita delle radici degli alberi. Quest’ultimo indirizzo fu condiviso da tutti i Presidenti circoscrizionali, riconoscendovi una priorità cittadina. Rimanevano quindi 600mila euro. Il solito gettone da 100mila euro a quartiere con il quale cercare di rammendare una città che si sbriciola sotto gi occhi dei suoi cittadini.  Ovviamente, gli interventi realizzati sono apparsi appena percettibili,  insignificanti rispetto alle necessità del territorio.

A fronte di tutto ciò, cosa fa la Giunta Accorinti? Accentra su di se risorse ed attribuzioni che regolamenti e buon senso affidano alle Circoscrizioni. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Il tiro è stato solo lievemente raddrizzato dal Consiglio Comunale ma la misura è ancora largamente insufficiente.

Assegnando alle Circoscrizioni l’intera somma attribuita per la manutenzione di strade e marciapiedi ed integrandola con il totale dei proventi della tassa di attraversamento dello Stretto,  come peraltro prevede la delibera di indirizzo, si arriva ad un importo abbastanza vicino alla somma indicata dal Dirigente alla Viabilità quale soglia minima per garantire il decoro alle strade comunali.  Questa sarebbe una rivoluzione reale, una cesura vera col passato. Non le solite chiacchiere.

Un ultima considerazione. Durante un tavolo tecnico convocato dal Dirigente del Dipartimento Viabilità nel dicembre scorso per stabilire con i Presidenti delle sei Circoscrizioni le priorità, tra gli interventi di manutenzione già deliberati, in ragione dell’insufficienza dei fondi disponibili, fu comunicata la decisone della Giunta di stornare dalle somme attribuite ai Quartieri  203 mila euro per il rifacimento del manto stradale della circonvallazione. Aggiungendo l’impegno che per il 2015 altri 200mila euro sarebbero stati destinati al rifacimento della  strada Panoramica dello Stretto, anch’essa dissestata a causa delle radici degli alberi.  Mi pare di poter dire che quanto riportato in questi giorni dagli organi di informazione e, più ancora, la costatazione empirica delle cose, sconfessino la versione dei fatti allora riportata.  A questo punto è lecito chiedersi che fine abbiano fatto quei duecentomila euro!”

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