Messinambiente: scioperare è davvero l’unica soluzione? Diteci la vostra

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Stamattina abbiamo ricevuto l’ennesima segnalazione, da parte di un comune cittadino messinese, in merito alla situazione di limbo fra “l’uscente” Messinambiente e MessinaServizi. Il tema è sempre lo stesso: l’emergenza rifiuti.

Ingenti quantità di spazzatura, infatti, si trovano abbandonate attorno gli ormai stracolmi cassonetti della Strada Statale 113, in corrispondenza del rettilineo di Spartà.

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Come si vede dalle immagini, i rifiuti invadono la carreggiata, diventando un vero e proprio pericolo per automobilisti e pedoni.

La domanda che ci è stata posta e che giriamo anche a voi lettori è una sola:

interrompere la prestazione del servizio di raccolta dei rifiuti è davvero l’unica arma possibile per fare pressione sul Consiglio Comunale?

La situazione di Messinambiente e le preoccupazioni dei suoi dipendenti stanno a cuore a tutta la città. Sono sempre dei messinesi a farne parte. Questa delicata vicenda, però, non deve assumere le caratteristiche di una “guerra tra poveri” dove a rimetterci, in un modo o nell’altro, sono sempre e solo i cittadini di Messina.

Il problema dei dipendenti di Messinambiente, seppure comprensibile, non giustifica il fatto che la mancata prestazione del servizio diventi l’arma utilizzata per fare pressione sul consiglio comunale. La società ed i suoi dipendenti sono impegnati in un contratto che, in forza dell’ultima proroga al 30 giugno, è ancora in corso. La mancata prestazione d’opera rappresenta una grave violazione dei criteri di diligenza a cui devono attenersi tutti i lavoratori nello svolgimento dei compiti loro assegnati.

D’altra parte i cittadini, seppur stressati dall’emergenza rifiuti, si sono spesso “sbizzarriti” nel depositare i loro rifiuti con grande creatività e, a fronte di una spesa per l’acquisto dei cassonetti speciali da parte di un comune dal bilancio disastrato, sembrano provare divertimento, autolesionisticamente, a spaccarli e renderli inservibili.

Attendiamo di sapere la vostra opinione sulla domanda posta dal nostro lettore.

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  1. Beh!!! Dopo avere esitato il Piano Industriale (Piano ARO) ed avere scelto la strada dell’affidamento “in house providing” costituendo la Messina Servizi Bene Comune, non ci sono altre strade urgenti percorribili, al momento, se non quello dell’affidamento alla nuova Società. Qui non è il problema di fare pressione con lo sciopero, la verità è la completa inefficienza e incapacità della macchina Amministrativa che in tre lunghi anni non è stato in grado di risolvere il problema!!! Questa situazione “quelli che c’erano prima” l’avrebbero risolta in meno di una settimana!!! Questa è la pura e semplice, quanto sacrosanta, realtà!!!

  2. Il cittadino autore della segnalazione ci informa che, a conferma del fatto che spesso “ferisce più la penna che la spada”, i cassonetti nella zona di Spartà sono stati finalmente svuotati stamattina.

    Come di consueto, purtroppo, non sono stati invece raccolti i rifiuti depositati all’esterno dei contenitori. Rifiuti per i quali provvede, solitamente, un servizio diverso da quello “quotidianamente” fornito da Messinambiente per svuotare i cassonetti.

    Lieti di questo aggiornamento, ci auguriamo che la situazione si risolva – in maniera definitiva – al più presto in tutta Messina.

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