Messina. Ricandidatura di Accorinti: il commento di un lettore

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La notizia della ricandidatura di Renato Accorinti a sindaco di Messina ha suscitato non poche reazioni da parte dei cittadini. Stupore, rabbia e gioia, ma anche indignazione e sconcerto.

Tra i vari commenti giunti al nostro giornale, in seguito alla pubblicazione della notizia, uno in particolare ci ha colpito: l’analisi di pancia di un giovanissimo messinese che ha spiegato, tra indignazione e delusione, il proprio pensiero sui quasi cinque anni di amministrazione Accorinti.

«Tutti a chiacchierare e a lamentarvi. Nessuno che si guardi la conferenza di bilancio dove spiega cosa ha fatto e cosa no. Quali sono i problemi e quanti sono. Nessuno che realmente si documenti su ciò che accade. L’importante è leggersi quelle 4 righe di un qualsiasi giornale in cui si va contro, e si diventa pecore come tutti i messinesi. Circa 5 anni fa ho finito il liceo, e vi assicuro che per andare ogni mattina a scuola (liceo archimede – destinazione) dovevo prendere il finimondo (villaggio unrra – partenza). Adesso il 15/ passa da casa mia dalle 7 alle 23. In giro, quando esco con la macchina, vedo 3-4 autobus ad andare 3-4 a venire. Il tram non si attende più di 10-15 minuti. A voi molto probabilmente di questo non ve ne importa perché neanche voi sapete cosa volete che funzioni. Molte strade le ha sistemate, molte no. Ma di sicuro i soldi non crescono sugli alberi né piovono. Ha fatto indagare molta gente dell’ATM e di Messinambiente per il loro scarso operato o addirittura truffa, sostituendoli con esponenti di Milano e Torino perché il Messinese fa sch*fo. Tutti a lamentarsi. Quando piove si allaga, bene ma se il 99% dei cittadini butta le carte a terra, i cartoni per strada dopo i botti e tante altre belle cose, con chi ce la dobbiamo prendere? Non credo che i tombini e tutte le vie di scarico sotterranee possano essere puliti ogni 3×2 perché il messinese medio fa sch*fo. Altra cosa, volete che le cose funzionino? Pagate – parcheggi, bus, tram e tutto perché sennò non gira la moneta esempio pratico: solo il 40% paga la spazzatura, dal 40% MessinAmbiente deve pagare dipendenti, benzina e manutenzione veicoli. Se non incassano, per il primo mese non pagano i dipendenti, allora fanno sciopero, questo comporta immondizia per la città, sono indignato, ci cuppa accorinti.

Tanto so che questo commento sarà giudicato perché non sto andando contro Accorinti, come so che fino a quando c’era Buzzanca, Genovese o altri, dov’eravate? Tutti questi lamenti dov’erano? Ma io spero per voi, perché state distruggendo una città, che salga un Genovese e vi piglia ancora per il c*lo lo spero vivamente perché lo sch*fo meritate e fate!!!
Mi raccomando, parcheggiate in doppia fila “picchì era ca du minuti u cafè” cit.

Un poliziotto con 22 anni di servizio mi ha detto testuali parole “non facciamo multe perché tanto non ne pagano, e comunque non possiamo pignorare niente”. Per me è sbagliato, perché la gente continua e continuerà a fare sch*fo, quella “buona” inizierà a fare sch*fo perché tanto “tutti fanno il c*zzo che vogliono, io sono c*glione?”, ormai è una città di pecore. Spero che vigili, carabinieri e polizia inizino a multare e fare cassa soprattutto al comune così almeno l’educazione va ‘nzignati. Ciao messinese medio, non ti dimenticare: #CiCuppaAccorinti».

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  1. È vero che il 60% dei bifolchi che abitano a Messina non pagano luce, spazzatura ed altro. Per questo ci sono i mezzi anche se di difficile individuazione perché tutt’oggi, nonostante si debba esibire il cf per ogni cosa (siamo schedati), c’è tantissima gente che non risulta all’anagrafe tributaria. Come fanno? allora si cerchi in TUTTI i modi di scoprire questi infami evasori (peraltro protetti nei quartieri popolari dalla malavita e da qualche consigliere comunale e di quartiere) in modo che non continuino a pagare i soliti fessi e onesti, poi per il voto si vedrà se proprio si ha voglia di esprimersi in merito!

    1. In molte città del nord Italia, i cittadini residenti (ivi compresi quelli nati a Messina e poi lì trasferiti), rispettano le regole di buon comportamento civico, pagano i tributi e imposte e i servizi pubblici funzionano, la circolazione stradale è ordinata, i parcheggi ben regolati, al passaggio di un pedone le auto si fermano tutte molto in tempo, la pulizia nelle strade è rispettata, i cassonetti con la raccolta differenziata, i marciapiedi non sono sporchi a causa degli escrementi dei cani sparsi dovunque e lasciati in terra, nei tram e nei filobus o autobus pubblici i biglietti vengono regolarmente pagati e vi sono spesso controlli. I vigili rilevano sistematicamente le violazioni al codice della strada e al non rispetto delle norme sulla raccolta differenziata dei rifiuti e i pagamenti vengono effettuati. Il verde pubblico viene curato e nessuno si permette di rubare le piantine delle aiuole. Tutto ciò non accade perché lì, al nord, c’é ricchezza e lavoro, mentre qui al sud c’é miseria, disoccupazione. Se le risorse finanziarie comunali al nord ci sono, mentre al sud sono in rosso, ciò è dovuto ad un fenomeno chiaro e preciso. Al sud sono prevalenti sprechi, favoritismi, illeciti, che si accompagnano allegramente con comportamenti omissivi, indisciplinati e palesemente incivili da parte di molti cittadini. In conclusione, chi la fa, se la tenga!

  2. poche parole sono d’accordo con te

  3. Sono una persona andata via 21 anni fa per mancanza di lavoro da Messina. Le problematiche.. esistenti da sempre ad oggi… sono d’accordo con la persona del commento: tutte le volte che torno litigo sempre perché nulla viene fatto come si deve, sopratutto da parte del cittadino. Chi subisce in parte sono bambini ed anziani …i non furbi… tutto poi ricade sul sistema come giustificazione del proprio male causato da esso.. il non rispetto per tutto. Accusare un Accorinti, che poteva anche chiamarsi in altro modo, è solo una scusante.
    Posso confermare che ho visto Accorinti fare la fila per una pratica Asl a Messina e, come tutti, ha aspettato il suo turno. Come sindaco avrebbe potuto telefonare e farsi fare la pratica, l’avrebbe ritrovata sulla scrivania già fatta… invece ha fatto la fila… io frequento Messina, ci torno spesso, e mi vergogno come i messinesi abbiano distrutto se stessi e la città… dipende da voi cambiare in primis i comportamenti…
    Messina un tempo era meravigliosa ed anche la gente… Adesso, come di vostra abitudine, attaccate pure, giudicate il mio pensiero.

    1. Cara Piera,
      condivido pienamente il tuo pensiero e sottoscrivo ciò che hai scritto.
      Io ho dovuto lasciare Messina, a quattordici anni, nel lontano 1957. La Città, malgrado le ferite della guerra ancora presenti, era pulita, ordinata. I nostri genitori dicevano “come in Svizzera”! E, come in Svizzera era.
      Non sono tornato molte volte ma è a Messina, pur con tutti i suoi pregi e difetti, che ho lasciato il mio cuore.
      Per me è stata una grande sofferenza vedere lo stato di abbandono in cui versa la Città. Di più, però, mi ha ferito il disprezzo che certi miei concittadini hanno verso Messina; pare che vivano in un luogo senza Storia, senza Tradizioni, senza Passato.
      Disprezzo, poi, che è “sottolineato”, appunto, dal visibile stato di abbandono in cui versano rive, quartieri, strade, torrenti…. Abbandono certo non dovuto a “cause naturali”.
      È discorso complesso che va, o andrebbe a toccare, “nervi scoperti” ma che andrebbe fatto, senza se e senza ma.
      Non posso che sperare e augurare buona fortuna alla mia Città.

  4. Un altro esempio di buona amministrazione di Accorinti è il seguente: ha affidato la gestione della piscina comunale “Graziella Campagna” alla Federazione Italiana Nuoto, permettendo di aumentare gli introiti delle casse comunali, mentre prima il 95% del fatturato entrava in tasca a privati e solo il restante 5% nelle casse comunali (anche se le percentuali non sono precise, il concetto è chiarissimo). Adesso l’orientamento delle entrate è diametralmente invertito, non solo per quanto riguarda la gestione della piscina, ma anche per la raccolta della spazzatura e l’erogazione dell’acqua. Grazie ad Accorinti i soldi dei cittadini onesti e perbene che pagano la spazzatura, l’IMU, l’AMAM non finiscono nelle mani dei privati, ma nelle casse comunali per il soddisfacimento dei beni collettivi. E se Messina continua ad avere ancora tanti bisogni irrisolti lo si deve alle precedenti amministrazioni che hanno condotto il Comune sull’orlo del default. Ognuno ha il governo che si merita: io da cittadina onesta e perbene sono orgogliosa di avere un Sindaco senza cravatta, giacca, scarpe e soprattutto senza tasche, che ha saputo amministrare bene i miei soldi rispetto a chi, oltre alla cravatta, alla giacca e alle scarpe aveva tasche molto ampie, tanto da poter contenere i miei soldi e quelli dei tanti cittadini onesti e perbene come me. Voterò nuovamente per Renato Accorinti, perché rappresenta la mia pulizia morale e quella di tanti altri concittadini in cui mi riconosco, perché voglio bene a me stessa e alla mia città.

    1. Sottoscrivo in toto il suo articolo. Caterina. Ma Messina non merita un sindaco così…onesto. Io comunque lo rivoterò, spero che i miei concittadini, capiscano a chi affidare la guida della nostra città per il futuro. Si ricordino che la città è di tutti e va rispettata e amata. La vedo brutta questa volta, non so se riuscirà a farsi rieleggere! Troppi criticoni. E troppe persone che non ne sentono di legalità

  5. Finalmente il coraggio di essere controcorrente.
    Si al lavoro onesto di questa Amministrazione.
    Nuccio Miceli

  6. Sono assolutamente d’accordo con le considerazioni del giovane messinese e mi fa piacere che vengano da una persona di circa 25 anni. Io ne ho più di 40 e, proprio per questioni anagrafiche, ho l’opportunità di fare un confronto fra i primi cittadini e i commissari che hanno squartato la città e il nostro Sindaco attuale. Io lo rivoto

  7. La maggior parte dei cittadini, sicuramente, non ha pienamente coscienza delle positività espresse da questa Amministrazione e ben evidenziati nei commenti precedenti. Proprio perché i problemi ereditati sono tanti e caratterizzati dalla cattiva gestione, malaffare e malcostume lasciati in eredità dalle precedenti gestioni. È vero, siamo pronti a criticare, ma facciamo poco o nulla per rendere questa città più vivibile. Manchiamo di senso civico e aspettiamo che le problematiche vengano risolte da altri. (amministrazione, forze di polizia, addetti ai servizi e cittadini che amano veramente questa citta). Si dice con troppa frequenza che l’onestà non basta, ma dimentichiamo quanti, nel tempo, si sono riempite le tasche, ed altri che ancora lo fanno. In ogni caso, dalle nostre parti si dice:” cu cancia a vecchia pa’ nova, mali si trova “…Approfittiamo di questa bella parola ” onestà ” e, con maggior senso civico, vedremo nel prossimo futuro una città migliore.
    Armando

  8. Sono completamente d’accordo con l’analisi esposta… Vivo fuori Meesina e posso affermare che (anche se per me non è cosi) Messina fa schifo perché fanno schifo i Messinesi medi. Gente che fa i c. suoi e sene frega delle regole, gente che non conosce e non si informa di quello che è stato fatto da questa amministrazione. Tutti vorrebbero tutto e subito ma non fanno nulla per migliorare la citta. Il Messinese medio non ha patriottismo, ha solo la bocca larga per parlare e lamentarsi. Per quanto mi riguarda io sto con Accorinti.

  9. Mah, tanto livore nei confronti dei tuoi concittadini mi sembra eccessivo: pecore… sch*fo… ecc. io non vedo questa città fantastica che accorinti ha creato, vedo una città sporca, sconquassata, se i tombini non vengono regolarmente controllati non è certo perché siamo gettacarte e sporcaccioni, ma perché siamo in mano ad una banda di avventurieri, apprendisti stregoni che pensano che fare la o con il bicchiere sia una grande conquista, gli autobus…. Vediamo come va a finire, come le macchine dei vigili? Lasciati a piedi, le multe, faccia il nome del poliziotto che le ha detto una cretinata del genere, si pagano si pagano anche quelle ingiuste, la gente non si lamenta ma ne ha piene le scatole di questi arroganti incapaci ignoranti, e senza scrupoli, si legga caro lettore le statistiche su quello che è successo in questi ultimi anni a Messina, visto che le hanno dato il bus per andare a scuola sarà in grado di interpretarle. La saluto belando…

  10. Il giovane lettore ha pienamente ragione. Purtroppo questa amministrzione, operando in nome della legalità, non ha permesso ai soliti noti politicanti di favorire gli amici degli amici per a vere poi il loro tornaconto. Invece, contro chi ha i soldi e compra voti, il fatto è risaputo da quando un certo nome è sceso in politica ma nessuno ha mai indagato, solo un’azione giudiziaria, senza copertura politico – massonica, può essere fermato

  11. Certo che voi a Messina come in tutto il sud state messi proprio male.
    Venite a Termoli, in Molise. Qui se non paghi una multa dopo un po’ ti arriva Equitalia. Qui le strade sono pulite perché i vigili multano persino chi butta le carte per terra e chi fa c*care i cani sui marciapiedi. Certo abbiamo anche i nostri problemi ma mai come voi.

    Firmato: un figlio di un messinese felicemente fuggito da Messina.

    1. P.s.: Accorinti è stato forse l’unico sindaco onesto della città.

  12. ditemi una cosa sola, dicasi una, ripeto e sottolineo una che ha messo in cantiere questa amministrazione….turismo? riqualificazione di qualche porzione della città? progetti che ci facciano uscire dal limbo del paesazzo? non mi dite il porto, svincoli, via don blasco che sono progetti datati 30 anni fa

  13. Sì sa benissimo che ogni colpa è del sindaco, perché il messinese buddace non si toglie la spazzatura davanti casa però poi si lamenta che Messina è sporca, vi sbagliate Messina è incivile ognuno fa quello che vuole perché i controlli sono pochi ed ognuno se ne approfitta, dove abito io ho quattro macchine non assicurate più altre tre abbandonate,nessuno controlla l’operatore ecologico passa una volta a settimana e dobbiamo anche ringraziarlo che ci pulisce la strada . Però la colpa è sempre del sindaco,rimettete la materia educazione civica a scuola, almeno “forse”tra qualche anno abbiamo dei giovani CIVILI, MESSINA CITTÀ DEL TERZO MONDO

  14. Dimenticavo , il nostro sindaco almeno ha fatto più di quei sindaci in giacca e cravatta che da buoni messinesi interessava di più la poltrona per farsi notare.

  15. Nelle amministrative del 2013 i sostenitori di Accorinti hanno promosso una campagna elettorale in stile da libro “Cuore” patentando questo tizio come persona onesta.
    Io questa onestà non l’ho proprio vista. Anzi ho visto solo tradimenti nei confronti di Messina da parte di questo individuo che diceva di amarla. Il rispetto e l’amore si manifestano anche facendo sacrifici per ciò che si ama.
    Ci sono state due importanti occasioni in cui dovevano essere evidenziati i problemi della nostra città, una alla Assemblea Regionale e un’altra al Senato della Repubblica, in ambedue i casi la nostra città, pur essendo l’argomento per cui erano state convocate le due assemblee è rimasta priva di voce. Nessun membro della giunta è andato a rappresentare la città, si è presentato il sindaco direttamente col chiaro intento di non farsi ammettere in aula e fare una sceneggiata attorno alla sua maglietta pro tibet. Di esporre i problemi e le necessità di Messina non gli è fregato proprio niente, ha dimostrato che per lui Messina non vale nemmeno una cravatta. Questo tizio è interessato solo a soddisfare la sua mitomania narcisistica ed usare la carica di sindaco per finalità che niente hanno a che fare col bene di questa città. Nella mente e nelle azioni di costui l’amore che dovrebbe dare a questa città è risultato soccombente rispetto al Tibet e al suo ego. Accorinti Renato è persona intellettuamente disonesta, lo si deduce dai fatti.

  16. Sono stra-d’accordo con il giovane messinese, la colpa in parte è la nostra basta vedere un città piena di “cacca” perché oggi se nn hai il cagnolino di “marca” (razza) non sei nessuno, se la fa dove capita chi se ne frega. Macchine in doppia fila, (via Palermo es. ) tanto non passa nessuno,facciamo i cxxxx nostri ciò che ci fa comodo. Avere un sindaco onesto che non è indagato, che non mangia soldi da fondi regionali, Che non usa la macchina “blu” per viaggiare… non ci INTERESSA. Ci meritiamo quello che abbiano avuto per anni, quelli che hanno sistemato figli, parenti,amici, amici degli amici… e i ragazzi onesti sono dovuti emigrare al nord e all’estero.
    Grazie a questi galantuomini, che hanno fatto sempre voti di scambio, basta vedere le ultime elezioni (vergogna). Forse l’errore di Accorinti è stato di avere nella sua giunta gente presuntuosa, il fatto degli autobus, si è vero ce ne sono di più, che camminano vuoti. Perché il signor Cacciola penalizza chi abita in collina come es. san Michele, che per andare al centro deve prendere 4 mezzi due per andare e due per tornare. Deve rimettere gli autobus a lunga percorrenza, risparmia personale e benzina/gasolio. Il personale che non guida lo mette a vigilare e multare. Detto ciò io rivoterei Accorinti. E Buzzanca farebbe bene a non criticare, i suoi commenti sono fuori luogo.

  17. Anch’io dico Sì al lavoro ONESTO di questa amministrazione
    Giovanna Vita

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