“Messina Due” non rimarrà al buio, Iniziato il percorso di intesa tra il Comune e la Immobiliare Montesanto

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illuminazionepubblicaScongiurato il tanto paventato taglio della luce pubblica a “Messina Due”. Il Comune e la ditta lottizzante, la Immobiliare Montesanto, sembra abbiano raggiunto un’intesa per porre fine alla questione che teneva col fiato sospeso, causando non pochi disagi, i residenti dell’area denominata “Lottizzazione Montesanto”, che comprende il complesso residenziale “Messina Due”, Via Salita Contino e Via Salita Montesanto. Il Comune aveva preso questa decisione poiché a causa della mancata cessione delle opere di urbanizzazione da parte della Ditta, non essendo dunque titolare dell’area, pagava indebitamente il servizio di pubblica illuminazione. Grazie all’interessamento del consigliere del Partito Democratico alla Terza Circoscrizione, Santi Interdonato, accolto dal dirigente del Dipartimento Urbanistica, l’architetto Vincenzo Schiera, il 22 febbraio, le parti interessate si sono riunite per discutere una possibile soluzione. L’ingegnere Sebastiano D’Andrea, rappresentante legale della Immobiliare Montesanto, ha deciso di collaborare. «Sul piano tecnico-amministrativo — spiega il consigliere Santi Interdonato — l’intesa raggiunta e formalizzata da un verbale sottoscritto tra le parti, prevede anzitutto che l’ingegnere D’Andrea produca, a breve scadenza, una variante al progetto iniziale, che “fotografi” la situazione urbanistica attuale del territorio lottizzato. Tale variante, nella quale non sarà previsto alcun aumento di volumetria, sarà esaminata dai tecnici comunali e se riconosciuta corrispondente a quanto effettivamente realizzato, sostituirà negli atti il vecchio progetto. Sulla base di essa si dovrà procedere a stipulare una nuova convenzione tra le parti oppure si provvederà ad integrare e/o emendare quella originaria. In questo modo verrebbe eliminato l’elemento di divergenza originario che ha costituito un ostacolo insormontabile e si potrebbe procedere all’acquisizione delle aree e delle strade da parte del patrimonio comunale. Compiuto questo passaggio, il Comune avrebbe la possibilità di intervenire a tutti gli effetti sulla manutenzione di strade e impianti essendone finalmente divenuto titolare». «Si tratterebbe — conclude Interdonato — di un importante risultato territoriale – afferma il consigliere Santi Interdonato – che chiuderebbe una delle peggiori e più risalenti problematiche urbanistiche del territorio della Terza Circoscrizione».

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