Messina. ATM, Gioveni: «Il nuovo piano è fallito prima di nascere»

Pubblicato il alle

2' min di lettura

«Il nuovo piano di esercizio è fallito ancor prima di nascere» con queste parole Libero Gioveni, consigliere comunale del PD, boccia senza appello la soluzione varata dall’Amministrazione De Luca per i servizi ATM, messa alla prova proprio in questi giorni.

Dopo il secco “NOdi diversi cittadini, anziani, studenti e lavoratori, utenti principali del servizio che in questi giorni si sono trovati ad affrontare non poche difficoltà a causa dei ritardi dei mezzi, arriva quello del consigliere comunale che chiede di rivedere la soluzione testata sul campo da sabato scorso e di tornare, almeno temporaneamente, al vecchio piano di esercizio.

«La mia non vuole essere una presa di posizione rispetto ai conti in rosso – ha specificato Gioveni – per i quali è giusto correre ai ripari (tant’è che, come ho detto già in Aula, sono disposto anche a valutare seriamente la possibilità di trasformare l’ATM in società per azioni) ma più semplicemente una presa d’atto rispetto a un palese e reiterato disservizio per l’utenza che ha tutto il diritto di lamentarsi».

Se come previsto a partire da giugno 2019 si ha intenzione di dismettere il tram, secondo il Consigliere occorre per prima cosa garantire un servizio alternativo efficiente. «Gli esperimenti – ha chiarito Libero Gioveni – è giusto farli, ma se le “cavie” sono studenti, massaie e anziani che non riescono nemmeno a salire sullo shuttle perché sovraffollato, si ha l’obbligo morale di correre subito ai ripari e, nell’attesa di rivedere un nuovo piano, tornare subito a quello precedente funzionante».

«Il fatto che il sindaco De luca stamattina – ha concluso – si sia trasformato pittorescamente in un vigile urbano motociclista non risolve il problema».

(324)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Gioveni tu su quale shuttle eri x parlare di sovrappopolato. Se accadeva era perché gli autobus trovavano macchine parcheggiate a lisca di pesce oppure chiuse mentre il conducente si trovava a comprare la frutta

  2. Tutti diventano professionisti del trasporto pubblico..( compreso il Presidente Campagna) fallimento totale….dimissioni subito.
    bisogna tornare indietro nel tempo, potenziare quello che gia’ c’era prima, concorsi per giovani subito ( l’eta’ media di un autista attuale e’ di 55 anni) basta con lo straordinario.
    il tram non si tocca. potenziarlo deve essere la parola chiave.
    OGNUNO FACCIA IL PROPRIO LAVORO……COME DISSE IL SINDACO DE LUCA AL PROF. BRAMANTI.

error: Contenuto protetto.