Maltempo. Torrente in piena, villaggio San Saba isolato

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“Il violento temporale di questa notte  ha isolato i residenti,  di Contrada Mella, infatti, il torrente Giudeo in piena ha distrutto la strada sterrata sull’alveo del torrente, un’unica strada di collegamento con la contrada Mella con la strada statale 113/dir”. È questo quanto denuncia il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo.

“La situazione che si è venuta a delineare – spiega -, pone serie preoccupazioni sulla validità dell’azione di prevenzione dei rischi cui ogni Ente pubblico, per competenza, deve assolvere a riguardo della pubblica e privata incolumità. Non basta posizionare e segnalare fine strada comunale, per essere a posto con la coscienza. Questa seria considerazione trae spunto dalla numerosa corrispondenza prodotta nel corso degli ultimi 17 anni (dal 29 giugno 1998) relativa alla situazione di rischio per la popolazione di contrada Mella nel Villaggio San Saba Comune di Messina, il cui risultato è stato quello di generare promesse, false aspettative, non che sfiducia totale da parte della popolazione nei riguardi degli Organi istituzionali”.

san saba1“Del resto – sottolinea Biancuzzo – come si può dare torto ad un cittadino che per recarsi a lavoro, fare la spesa, ritirare la pensione, ricevere l’assistenza medica, avvalersi dei servizi di assistenza, deve quotidianamente attraversare un torrente, mettendo così a rischio la propria vita?”.

“Ma percorriamo cronologicamente – elenca accuratamente il Consigliere della VI cirscoscrizione – gli avvenimenti e le attività promosse dai vari enti interessati:

con nota n 21574 del 23 marzo 1999, l’ufficio del genio civile di Messina, comunicava la previsione di spesa di 800.000.000  per il collegamento stabile con la frazione Mella e di 500.000.000 delle vecchie lire per l’esecuzione delle opere idrauliche a monte ed a valle della strada statale 113 non che una ulteriore previsione di spesa di lire 400.000.000 per la manutenzione idraulica del torrente giudeo, questa ultima inserita nell’elenco inviato all’assessorato lavori pubblici del Comune di Messina ai sensi dell’art. 5 L. R. 6 aprile 1996.

Con nota n 590 dell’11 febbraio 2000, sempre il Genio Civile di Messina comunicava, l’avvenuta redazione di un progetto preliminare il ripristino della funzionalità idraulica ed il risanamento ambientale del Torrente Giudeo da inserire a cura dell’assessorato regionale territorio ed ambiente nel piano straordinario di interventi 1999 – 2000.

Con nota n 273/20.2/GAB/PC del 31 maggio 2000, S. E. il Prefetto di Messina invitava l’assessorato regionale territorio e ambiente ad inserire la situazione di rischio della contrada Mella  nel piano straordinario degli interventi 1999 – 2000.

Con nota n 2572 del 4 settembre 2000 l’ufficio dell’ing. capo del Comune di Messina invitava il genio civile ad eseguire gli interventi di manutenzione del torrente.

Con l’art. pubblicato dalla Gazzetta del Sud veniva comunicato lo stanziamento da parte dell’assessorato regionale territorio ed ambiente per la sistemazione del torrente giudeo di 195.000.000 milioni di lire.

Con ordinanza n 118 del 13 aprile 2001, il dipartimento viabilità imponeva il divieto di transito veicolare e pedonale nell’area di pertinenza del torrente giudeo. (cosa veramente impossibile da attuare non esistendo alternative viarie).

Con nota 1092 del 17 agosto 2001, la direzione staff decentramento chiedeva informazioni al dipartimento opere pubbliche in merito alla fattibilità della realizzazione di una passerella in località torrente giudeo, per collegare la strada statale 113 con la contrada Mella.

Con petizione sottoscritta dagli abitanti il 10 settembre 2001 si è fatta istanza al Sindaco per eliminare i pericoli derivanti dal transito obbligato nel l’alveo del torrente Giudeo.

Con nota 1102 del 29 agosto 2002 il settore Protezione civile comunicava l’inserimento nella richiesta inoltrata all’assessorato regionale territorio e ambiente, ai sensi della legge 31 luglio 2002 n 179, del finanziamento del torrente giudeo riportato al n 12 dell’elenco.

A seguito dell’alluvione del 2 settembre 2002 e dei successivi interventi di soccorso alla popolazione l’allora dirigente del settore protezione civile, avviava una attività di progettazione per la realizzazione di un collegamento a servizio dell’abitato di contrada Mella nel Villaggio San Saba.

Proprio l’evento del 2 settembre 2002, in cui una macchina rimase in pericolo all’interno dell’alveo, dove, in quella drammatica mattinata una famiglia ha rischiato di morire intrappolata nell’auto travolta dalla furia del fiume di fango del torrente Giudeo in piena, come ampiamente documentato dai giornali e dalle televisioni, ha indotto il dirigente della protezione civile ad avviare una attività di progettazione per la realizzare un collegamento, così come previsto nella richiesta inviata all’assessorato regionale territorio ed ambiente ai sensi della legge 179 del 31 luglio 2002 di cui si è fatta precedentemente menzione.

Successivamente, con nota 1989/PC del 30 gennaio 2003, il nuovo dirigente della protezione civile, considerava decadute le condizioni di urgenza, (non essendo mutato nulla), per la realizzazione di una strada per collegare Contrada Mella trasmettendo al competente dipartimento opere pubbliche del Comune gli elaborati progettuali per le successive valutazioni.

Con nota 231/AREA III del 7 dicembre 2004 S. E. Signor Prefetto sollecitava l’allora Commissario del Comune di programmare urgentemente gli interventi, richiesti in continuazione dallo scrivente sin dal 1998.

Con nota 15207 del 21 dicembre 2004, l’allora Presidente della Regione sollecitava l’Assessore regionale ai lavori pubblici ed il dirigente generale dipartimento lavori pubblici ed il dirigente generale dipartimentale di valutare serie iniziative al fine di programmare la costruzione di una strada per consentire di by passare l’alveo del torrente senza incorrere nei pericoli dell’attraversamento.

Nel mese di febbraio 2005 il Presidente della Regione con lettera n 331, ha incaricato l’assessorato regionale ai lavori pubblici di esaminare il problema il problema rappresentato dallo scrivente.

Con nota 35731 del 16 ottobre 2006 il Presidente della Provincia sollecitava l’inserimento dei rispettivi piani e programmi degli interventi definitivi e risolutivi per la costruzione di un attraversamento  stabile con la strada statale.

Nella seduta consiliare su esplicita proposta e richiesta dello scrivente (vedi prot. 1960 del 18 settembre 2006) il Consiglio della 6 Circoscrizione, in data 30 ottobre approvava all’unanimità dei consigliere presenti, di impegnare le Istituzioni preposte alla realizzazione di una bretella per consentire a tutti di attraversare il torrente senza pericoli”.

Per queste ragioni, il consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, chiede, all’Assessore ai Lavori Pubblici, al Dirigente ai Lavori Pubblici, al Dirigente alla Protezione civile, al Presidente della Regione Sicilia e al Dirigente Genio civile, “autorevole e decisivo intervento per la realizzazione di opere necessarie a tutela della pubblica e privata incolumità”.

“Tutto questo è doveroso per aiutare e salvare dei cittadini poco fortunati di cui si spera – precisa Biancuzzo -, in avvenire, non doverne commemorare il ricordo come per la povera famiglia carità rimasta vittima nell’evento alluvionale dell’ottobre 1998. E’ doveroso ringraziare il dirigente e lo staff della protezione civile comunale che interviene immediatamente con mezzi meccanici ma non basta: in questo momento i cittadini sono isolati”.

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