Incontro differenziata

Incontro pubblico sulla differenziata che è al 7%. Ialacqua fa il punto: “Possiamo arrivare al 30%”

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Incontro differenziataPer aumentare la raccolta differenziata che oggi a Messina è al 7%, numero da ultima città in classifica, l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua ha tenuto un incontro pubblico a Palazzo Zanca e fatto il punto della situazione sul presente e il futuro della gestione dei rifiuti. Ialacqua, erano presenti anche il sindaco Accorinti e Beniamino Ginatempo, ha aperto i lavori annunciando che da lunedì, forse, la Tirrenoambiente chiuderà i cancelli della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea (la società, al momento, sostiene che non c’è alcuna iniziativa): “Non possiamo vivere così con la paura che chiudano la discarica – ha detto Ialacqua – resteremo sempre in emergenza e senza poter programmare, dobbiamo uscire dalla logica delle discariche che tra l’altro una volta chiuse devono essere gestite per altri 30 anni e devono essere disposti i fondi molto tempo prima”.

Ad oggi Messina scarica 300 tonnellate circa di rifiuti solidi urbani a Mazzarrà e con la Tares, la nuova tassa dei rifiuti che nei prossimi mesi potrebbe essere sostituita dalla Service Tax, dovranno essere coperti, a totale carico della cittadinanza, 43 milioni e 800mila euro. Con la Tarsu, la precedente tassa, i cittadini coprivano il 60% di una cifra che si aggirava annualmente sui 31 milioni di euro. Ecco perché il Comune ha già fatto richiesta ad Ato3 e Messinambiente di ridurre la spesa. “Molti cittadini, poi, non ricevono le cartelle esattoriali – ha proseguito l’assessore – circa 1/3, ma è un dato che bisogna accertare, non paga la tassa che resta a carico degli altri 2/3, voglio dire ai messinesi che aumentare la differenziata non è un qualcosa in più ma è un obbligo di legge, oggi l’Europa ci dice addirittura che dobbiamo ridurre i rifiuti mentre Messina butta in discarica il 93% del totale, mi dicono che se i cittadini non verranno “premiati” con agevolazioni non faranno mai la differenziata, credo che anche in questo caso serva un cambio di mentalità, mi rifiuto di pensare che questa sia la cultura dei messinesi sul riciclo dei rifiuti”.

L’assessore ha annunciato che si partirà con la raccolta differenziata “spinta” di carta, cartone, vetro e plastica: ci sono le isole ecologiche, ci sono impianti di selezione per carta e alluminio, partirà una “campagna” di mobilitazione e la raccolta “porta a porta” per tutti i negozianti della città e nei villaggi nord e sud per l’utenza domestica. L’Esperto Favoino che è stato la scorsa settimana a Messina ha detto che può essere raggiunta la soglia del 40% della differenziata, per la giunta Accorinti basterebbe anche il 30% visto che i numeri sono fermi al minimo del 7%. “Se Messina non farà la differenziata non perderà la giunta Accorinti ma perderà la città – ha concluso l’assessore – dobbiamo diventare autonomi e indipendenti con la gestione dei rifiuti”. @Acaffo 

 

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