Foto di un comignolo di una fabbrica - inquinamento

Inceneritore San Filippo del Mela, Fava a Musumeci: «Serve nuovo piano dei rifiuti»

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Si fa sempre più imponente il No all’inceneritore di San Filippo del Mela, la cui realizzazione sembra essere ormai nei piani del governo. A opporsi fortemente alla costruzione dell’impianto le associazioni ambientaliste, i cittadini, che hanno fatto sentire il loro dissenso in occasione del referendum del 2016, e il neodeputato regionale Claudio Fava.

«Questo tipo di impianto è espressamente vietato dal Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 – chiariscono il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela (Adasc) e il Comitato No Css Inceneritore Valle del Mela” – già approvato e pienamente vigente ormai da quasi un anno. Un’autorizzazione in barba a uno strumento di pianificazione che per legge è inderogabile rappresenterebbe un autentico paradosso all’italiana».

Peraltro, aggiungono: «La Valle del Mela non è nuova a simili paradossi: proprio nelle ultime settimane – spiegano – sono iniziati i lavori per la realizzazione di un impianto di stoccaggio di idrocarburi che ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica in una zona sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta».

Al coro di no si aggiunge quindi Claudio Fava, che commenta così la scelta di realizzare l’impianto: «Si tratta di una decisione che ignora il fatto che il Piano Rifiuti attualmente in vigore in Sicilia non preveda la realizzazione di tali impianti e che racconta la miopia dell’affrontare l’emergenza rifiuti attraverso l’antistorica pratica dell’incenerimento».

«Continuiamo a ritenere irricevibile la proposta nel merito  – continua Fava – e a tutela della salute dei cittadini di San Filippo Del Mela nonché del suo territorio, chiediamo che il Presidente Musumeci faccia la propria parte, mettendo in campo tutti i poteri di propria competenza al fine di scongiurare la realizzazione dell’inceneritore e di avviare, parallelamente, i lavori per un nuovo Piano dei Rifiuti per la Sicilia».

«Un nuovo Piano dei Rifiuti – conclude il deputato – che sia improntato sul modello della raccolta differenziata secondo gli standard e le pratiche comunitarie, e che abbandoni definitivamente i sorpassati e fallimentari modelli di gestione legati alle discariche e all’incenerimento».

(174)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.