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Incendio Raffineria. A Milazzo, anche gli studenti si mobilitano

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ram 2 L’incendio al serbatoio della Raffineria di Milazzo ha mobilitato tutta la società civile. Dalle mamme agli studenti, tutti chiedono rassicurazioni per la salute e la sicurezza.  Ieri,  una delegazione degli studenti dei Licei Classico e Linguistico si è recata al Comune di Milazzo per chiedere un incontro con il sindaco Carmelo Pino.

Gli studenti ˗ durante la riunione con il Primo cittadino ˗ hanno manifestato la loro profonda preoccupazione relativa alla situazione ambientale e alla salute del comprensorio milazzese. Mentre la delegazione era a colloquio con il Sindaco, gli altri manifestanti hanno incontrato i rappresentanti delle Forze dell’ordine e l’Assessore all’Ambiente.

«Questa manifestazione ˗ hanno dichiarato gli studenti ˗ è soltanto l’avvio di un movimento, pronto ad accogliere il resto delle scuole del comprensorio, per avanzare proteste e proposte per la riqualificazione del nostro martoriato territorio. Si profila per il Comprensorio milazzese un momento di grande presa di coscienza studentesca e popolare sui temi ambientali e della vivibilità in genere». I ragazzi milazzesi, come i loro coetanei di Hong Kong, chiedono che venga rispettato il loro diritto alla Salute e all’Ambiente pulito.

Tutto si è svolto in maniera pacifica e democratica, al fine di ottenere risposte in grado di fugare qualsiasi dubbio sul rischio ambientale. La delegazione ha chiesto perché le scuole dei comuni vicini fossero chiuse e quelle di Milazzo no, il Sindaco ˗ a detta degli stessi studenti ˗ «ha risposto di non avere avuto da parte di Vigili del Fuoco e Autorità alcuna indicazione in merito».  I giovani hanno chiesto anche i dati dell’Arpa per verificare su carta la situazione.

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