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Gli incarichi del Vittorio finiscono alla Regione. Interrogazione di Rinaldi. Lo Presti e Sturniolo “controllano” Puglisi

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orchestrali TeatroAnche gli orchestrali e altri lavoratori che sono in causa con l’ente Teatro Vittorio Emanuele possono ricevere incarichi. Le norme non sono retroattive. Il sovrintendente Antonino Saija che ha curato il nuovo regolamento per l’assegnazione di attività per conto del Vittorio e oggetto di vibranti polemiche ha sottolineato che anche chi ha procedimenti in corso contro il Teatro potrà essere chiamato a lavoro.

La maggioranza del Cda resta a favore del provvedimento contro i due consiglieri Totò D’Urso e Laura Pulejo che si sono autosospesi.

A Palazzo Zanca, intanto, i consiglieri comunali del gruppo misto Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo hanno presentato un’interrogazione contro il presunto mantenimento del doppio incarico del presidente del Vittorio Emanuele, Maurizio Puglisi, che sarebbe ancora al vertice dell’associazione “Nutrimenti Terrestri”.

“Lo stesso dottore Maurizio Puglisi dichiarava sotto la propria responsabilità ai fini dell’incarico di non aver ricoperto cariche in Enti pubblici o in società a partecipazione pubblica, nonché in società private iscritte nei pubblici registri – scrivono i due consiglieri – che il dottore Maurizio Puglisi dichiarava sotto la propria responsabilità ai fini dell’incarico di non versare in cause di incompatibilità o di conflitto di interesse in relazione all’incarico da ricoprire, da alcuni organi di stampa si apprendeva la notizia di una presumibile incompatibilità per un doppio incarico ricoperto dallo stesso Puglisi, all’interno dell’associazione “Nutrimenti Terrestri” registrata con forma giuridica di associazione di impresa, nello stesso articolo di stampa si faceva riferimento a certificazione della Camera di Commercio del 25/09/2014, nella quale il Puglisi risulterebbe essere dal 15 ottobre 1998 ad oggi Presidente dell’Associazione di cui sopra”.

Puglisi e Lo Presti segnalano che l’associazione “Nutrimenti Terrestri” esercita l’attività di produzione di films didattici, culturali, sportivi e giornalistici, distribuzione e sviluppo del cinema e dello spettacolo in genere.

Sturniolo e Lo Presti chiedono all’amministrazione comunale se siano state disposte le verifiche sul rispetto degli obblighi previsti dalle norme di riferimento in materia di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi pubblici “Se il ruolo ricoperto dal dottor. Maurizio Puglisi in seno all’associazione Nutrimenti Terrestri non rappresenti un palese conflitto di interessi con la nomina dello stesso alla carica di Presidente dell’Ente Autonomo Regionale Teatro Vittorio Emanuele, i motivi dell’assenza del curriculum allegato alla Determina sindacale di nomina n.13/75 del 30/08/2013”.

Il caso regolamento sbarca anche a Palermo. Il deputato regionale del Pd Franco Rinaldi ha scritto un’interrogazione all’assessore regionale alla Cultura chiedendo chiarimenti sulle politiche gestionali e sulle scelte del Cda del Vittorio.

Rinaldi scrive: “Già nel 2013 il Cda del Teatro Vittorio Emanuele, eludendo le prerogative del pubblico incanto, ha nominato con formula fiduciaria i direttori artistici; il regolamento proposto non prevede criteri basati sull’evidenza pubblica, ma bensì, come si evince dall’articolo 8 di tale proposta di regolamento, la discrezionalità dei vertici del Teatro nelle scelte degli incarichi da conferire sia ad esterni che alle maestranze; all’art. 38 del citato regolamento, è previsto per orchestrali e maestranze l’istituzione di un albo (o elenco) al quale si attingerà sempre in maniera discrezionale, senza tener conto di anzianità, graduatorie, esperienza, competenza e concorsi espletati in passato”. Rinaldi ha richiesto alla Regione di intervenire.

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