I riscaldamenti nelle scuole di Messina funzionano? Presentata un’interrogazione

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Sebbene la stagione invernale non sia ancora arrivata, c’è chi si preoccupa di verificare che i riscaldamenti nelle scuole di Messina funzionino. Si tratta, nello specifico, del consigliere comunale Libero Gioveni che, citando esperienze passate, esprime la propria preoccupazione e richiede verifiche in tempi brevi.

«Prevenire è meglio che curare» esordisce l’esponente del PD nello scrivere un’interrogazione poi inoltrata al sindaco Cateno De Luca, all’assessore alle Manutenzioni Massimiliano Minutoli e al collega con delega alla Pubblica Istruzione Vincenzo Trimarchi, in cui si chiede di verificare ora, prima che la stagione invernale cominci e le temperature si abbassino, lo stato degli impianti di riscaldamento dei plessi scolastici di Messina.

«Non occorre grande memoria, purtroppo – scrive Gioveni –, per riportare alcuni eclatanti esempi di incresciosi disservizi che hanno fatto cronaca suscitando un vespaio di polemiche (il mancato acquisto del gasolio agli impianti forse ne rappresenta l’emblema, ma anche le mancate verifiche ad altri impianti o la mancanza di singoli pezzi alle caldaie rappresentano anche dei paradossi), né tanto meno occorre elencare tutte quelle scuole in cui i bambini sono stati costretti a rimanere nelle aule gelate con cappotti e giubbotti o, nella migliore delle ipotesi, con qualche stufa elettrica acquistata a spese degli stessi genitori o insegnanti».

Per prevenire disservizi e disagi – che, a onor del vero, specifica il Consigliere, l’anno scorso non si sono verificati, ma che più volte hanno portato gli studenti a “scendere in piazza”Libero Gioveni chiede all’Amministrazione comunale di verificare:

  1. che siano state effettuate per tempo tutte le necessarie verifiche e i consequenziali interventi di manutenzione agli impianti di riscaldamento dei plessi scolastici;
  2. quali e quanti siano, sulla base di dette verifiche, gli impianti malfunzionanti che necessitano dei necessari interventi di ripristino;
  3. i tempi che consentiranno alle scuole che presentano ad oggi delle criticità, di poter usufruire del regolare servizio.

(115)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.