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Giro d’Italia 2020: tappa a Villafranca ma senza entrare a Messina

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È ufficiale: il Giro d’Italia 2020 passerà dalla provincia di Messina ma senza entrare nella città dello Stretto. Durante da sesta tappa, infatti, i ciclisti in gara partiranno da Catania per arrivare a Villafranca Tirrena seguendo un percorso diverso da quello immaginato inizialmente.

I Partecipanti

Vincenzo Nibali dovrebbe partecipare (la sua conferma è ancora in dubbio), ma la sorpresa è l’esordio assoluto di Peter Sagan nella corsa rosa. Richard Carapaz, campione uscente, conta di difendere la maglia rosa.

Con i programmi ancora da stabilire, non è esclusa la presenza del vincitore del Tour de France Egan Bernal e quella di Geraint Thomas, mentre Chris Froome quasi sicuramente salterà la corsa rosa per preparare al meglio l’assalto alla Grande Boucle. Ancora incerti i vari Tom Dumoulin, Primoz Roglic (entrambi alla Jumbo Visma, così come Steven Kruijswijk, ma almeno uno dovrebbe essere alla partenza), Simon e Adam Yates.

Difficile vedere al via Fabio Aru che potrebbe concentrarsi sul Tour e lasciare spazio alla giovane promessa del Team UAE, lo sloveno Tadej Pogacar, già sul podio alla Vuelta. Potrebbe esserci anche il ritorno di Alejandro Valverde che ha fatto bene nel finale di stagione in Italia.

Il Percorso

Quest’anno sarà un Giro d’Italia durissimo, con una terza settimana da togliere il fiato. Il percorso è molto insidioso, lungo 3.579,8 chilometri. Ventuno tappe mai scontate, con partenza da Budapest e arrivo a Milano, con tre cronometro individuali, sei frazioni adatte ai velocisti, sette di media difficoltà e ben cinque di alta montagna, mentre gli arrivi in salita sono sette. Quest’anno la Cima Coppi (cima più alta del Giro) sarà lo Stelvio con i suoi 2.758 metri.

Prima Settimana

La partenza scatterà il 9 maggio da Budapest (Ungheria), con un cronoprologo (sarà la 14esima volta che il Giro d’Italia parte dall’estero).

Dopo di che ci saranno altre due tappe in terra magiara, per poi arrivare in Sicilia per tre tappe: Monreale-Agrigento di 136 km apre il trittico siciliano, per poi arrivare al primo arrivo in salita con la Enna-Etna (Piano Provenzana 1.775 m) di 150 chilometri. Una salita inedita, già scalata in parte nel 2011, attaccata da nord (Linguaglossa) per giungere a Piano Provenzana.

Giovedì 14 ultima tappa sull’isola da Catania a Villafranca Tirrena. La frazione non toccherà il comune di Messina, ma passerà da Francavilla di Sicilia, per poi scendere da Novara di Sicilia fino all’arrivo di Villafranca Tirrena.

Il giorno successivo si riparte dalla Calabria, da Mileto e si arriva dopo 223 km a Camigliatello Silano, dopo una salita di ben 22 chilometri. Sabato 16 maggio frazione per velocisti da Castrovillari a Brindisi. Il giorno dopo tappa mossa da Giovinazzo a Vieste, per poi arrivare al primo giorno di riposo.

Seconda settimana

Si riparte dall’Abruzzo, tra San Salvo e Tortoreto Lido di 212 km. Tra le Marche e l’Emilia Romagna si svolge l’undicesima tappa, precisamente da Porto Sant’Elpidio con arrivo a Rimini, in onore del centenario della nascita di Federico Fellini.

La dodicesima frazione avrà luogo a Cesenatico, e seguirà il percorso che ricalca quello della Gran Fondo Nove Colli. Da Cervia a Monselice per la tappa numero tredici, mentre sabato 23 in Veneto è in programma la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene: una prova contro il tempo molto impegnativa di 33,7 km, con uno strappo molto duro sul Ca’ del Poggio.

Dalla base aerea di Rivolto, quella delle Frecce Tricolori, parte, domenica 24, una tappa chiave che arriva a Piancavallo, la Montagna Pantani. L’arrivo è preceduto dalle salite di: Sella Chianzutan, Forcella di Monte Rest e Forcella di Pala Barzana. Dopo questa tappa ci sarà il secondo e ultimo giorno di riposo.

Terza settimana

L’ultima settimana riparte con la Udine-San Daniele del Friuli, con il Monte Rogogna nel finale. Mercoledì 27 maggio si va da Bassano del Grappa a Madonna di Campiglio (202 chilometri), con oltre 5.000 metri di dislivello, con l’inedita Forcella Valbona, il Monte Bondone dal versante di Aldeno e il Passo Durone prima del traguardo.

La tappa 18 parte da Pinzolo ai Laghi di Cancano nel Parco Nazionale dello Stelvio ed è una di quelle frazioni da seguire attentamente: la tappa parte subito in salita con Campo Carlo Magno, quindi Passo Castrin e il Passo dello Stelvio (Cima Coppi) dal versante di Prato allo Stelvio. Dopo la discesa si attacca subito la salita per i Laghi di Cancano.

Venerdì 29 ci sarà la tappa più lunga del Giro, da Morbegno ad Asti, 251 km, adatta agli sprinter. La ventesima tappa, l’Alba a Sestriere (Tappa Bartali), sarà l’ultima di alta montagna con arrivo in salita: il via è da brividi grazie ai 2.744 metri del Colle dell’Agnello. Sconfinamento in Francia per il Col d’Izoard e rientro in Italia dal Monginevro per salire al Sestriere dal versante di Cesana Torinese.

Domenica 31 maggio l’ultima tappa con la cronometro individuale (totalmente pianeggiante) da Cernusco sul Naviglio a Milano, che deciderà chi alzerà al cielo il “trofeo infinito” con annessa maglia Rosa.

Giovanni Irrera

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