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Gara per il trasporto disabili. Per Burrascano ” c’è qualcosa di strano”

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servizi socialiIl consigliere comunale Angelo Burrascano intende vederci chiaro in merito al servizio trasporto disabili. E per farlo scrive anche all’Autorità nazionale anticorruzione e alla procura della Corte dei Conti. Servizio assegnato tra aprile e maggio dello scorso anno con un ribasso del 100%,  sull’importo a base d’asta pari a 287.471,90 euro, alla cooperativa “Genesi” vincitrice della gara. Il Distretto socio-sanitario D26 aveva indetto una procedura aperta per l’affidamento del “Servizio di trasporto Disabili”.

Burrascano in una nota scrive: «Il ribasso fa salvi gli oneri del personale pari a 1.059.108,96 euro ma azzera totalmente la quota di gestione e appare difficilmente comprensibile alla luce sia della durata (tre anni) che della estensione (14 comuni: Messina, Alì terma, alì, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Saponara, Scaletta Zanclea, Villafranca Tirrena, Pagliara)».

«Come se non bastasse – prosegue il consigliere –, nel bando di gara alla voce “criteri di valutazione” vi è la presenza di alcuni elementi di premialità (dei quali non si hanno diretto riscontro ai fini dell’aggiudicazione) che prevedono, addirittura, l’utilizzo di ulteriore personale evidentemente non ricompreso in quello retribuito dal progetto, per “formazione e aggiornamento” e “monitoraggio”, o di “mezzi ulteriori».

Al sindaco Renato Accorinti, all’assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, al dirigente ai servizi sociali, Giovanni Bruno, Burrascano chiede di conoscere «quali e quanti controlli e verifiche sono stati effettuati, fino ad oggi, dal coordinatore del gruppo “piano per il servizio” in questione; gli eventuali esiti di tali ricognizioni; se risultano rilievi dell’utenza circa la qualità del servizio erogato; se ad oggi, esiste un rendiconto della gestione con particolare riferimento alle persone impiegate e a che data risalga l’ultima verifica circa la regolarità della contribuzione di legge (durc); se, a prescindere, non si ritenga opportuna una revisione generale del sistema di assegnazione della gestione dei servizi sociali, attraverso forme diverse e più moderne che favoriscano un’offerta più variegata di operatori e una maggiore libertà di scelta dell’utente che si basi sulla qualità riscontrata (es. voucher); le modalità organizzative del servizio previste ex ante e la rispondenza ai rilievi effettuati; a quanto ammonta il costo carburante secondo le previsioni degli uffici e da questi individuato per determinare gli importi a base d’asta della spesa di gestione; quali provvedimenti, se necessari, si intende assumere sulla vicenda».

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