Foto della fontana di Orione del Montorsoli - Piazza Duomo di Messina

Fontana di Orione: settimana prossima l’inizio dei lavori di messa in sicurezza

Pubblicato il alle

2' min di lettura

La prossima settimana inizieranno i lavori di messa in sicurezza della Fontana di Orione di Messina. Gli interventi avranno un costo di 40 mila euro. Si tratta. però di lavori “tampone” che dovrebbero scongiurare il pericolo di imminenti cedimenti strutturali della fontana di Piazza Duomo.

Il capolavoro di Giovanni Angelo Montorsoli, infatti, presenta delle preoccupanti “fratture” nel corpo centrale, alto ben 7 metri. Una situazione denunciata dagli stessi cittadini mesi fa e su cui il sindaco De Luca fa oggi chiarezza. Per poterla rimettere a nuovo è necessario un vero e proprio restauro, il ci costo si avvicina al milione di euro. Una cifra importante ma che il sindaco Cateno De Luca annuncia di aver trovato. «Questa Amministrazione ha programmato nell’ambito della “Riqualificazione spazi urbani e fontane: POC Metro 2014-2020 Ambito 1” € 1.500.000,00, da destinare al restauro complessivo delle Fontane Orione, Falconieri e Nettuno».

La Fontana di Orione, definita dallo storico Bernard Berenson come “la più bella fontana del Cinquecento europeo”, tornerà (e si spera presto) alla sua antica bellezza.

«Questa Amministrazione – continua la nota ufficiale di Palazzo Zanca – fin dall’insediamento ha attenzionato l’annoso problema dello stato di abbandono di alcuni tra i più importanti beni architettonici e monumentali della nostra città. Tra questi indubbiamente spiccano la fontana d’Orione e la fontana Falconieri. Ovviamente, le parole non supportate da atti concreti sono sterili e soprattutto non utili a quello che dovrebbe essere il modus operandi di tutti, a vario titolo: il bene della città. Fin dal 3 luglio 2018, il sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco Salvatore Mondello e l’assessore all’Arredo Urbano e Spazi Pubblici Massimiliano Minutoli, a seguito di un incontro con il soprintendente di Messina Orazio Micali, hanno sollecitato gli uffici competenti, con particolare riferimento il Rup, al fine di dar seguito all’iter amministrativo per la messa in sicurezza e la progettazione del restauro dei beni sopraindicati».

 

(343)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.