Elettrodotto Terna. I cittadini ricorrono al Consiglio di Stato: «Manca il parere della Comunità Europea»

Pubblicato il alle

2' min di lettura

elettrodottoLa battaglia contro Terna continua sia sul piano della giustizia che su quello politico. I residenti del Comune di Villafranca e i cittadini di Serro (assistiti dagli avvocati Gianfranco Passalacqua, Luciano De Luca, Guglielmo Calcerano, Giuliana Colavecchio e Antonino La Rosa) hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato, contro la sentenza del Tar del Lazio che non ha bloccato il progetto. L’istanza cautelare di sospensiva dell’elettrodotto Terna, presentata dai cittadini, verrà discussa dal Consiglio di Stato il prossimo 19 Marzo. Secondo il pool dei legali la Sentenza emessa dal Tar, infatti, «si presenta sprovvista di adeguata e coerente motivazione rispetto alle precise e circostanziate censure di illegittimità sollevate dai ricorrenti». I cittadini di Serro, considerato che il progetto incide su Siti di Interesse Comunitario e, in particolare, sulla Zone di Protezione Speciale (Monti Peloritani, Dorsale Curcuraci, Antennammare e area marina dello Stretto di Messina, istituita per la tutela dell’avifauna migratoria) contestano il fatto che non sia stata rispettata l’iter che obbliga i progetti aventi consistente incidenza ambientale ad essere sottoposti al parere della Comunità Europea. Il Coordinamento attende una presa di posizione netta anche dall’Assemblea Regionale che, il 28 febbraio, discuterà la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle. «Le nostre associazioni — dichiara l’Avvocato Nino La Rosa — hanno fornito, al nuovo governo regionale e alla deputazione messinese all’Ars, tutti gli elementi e la documentazione che dimostra che le autorizzazioni regionali sono state concesse a Terna in maniera frettolosa e in violazione di specifiche normative comunitarie, nazionali e della stessa Regione Siciliana. Il governo regionale deve solo ripristinare la prescrizione C1 dell’acquisizione del parere della Comunità Europea, immotivatamente e irragionevolmente eliminata, sospendendo di conseguenza i lavori avviati da Terna, per pervenire ad un progetto conforme alla legge rispettoso dei diritti e interessi delle popolazioni».

(84)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.