“Contemporary Art In Sicily Spadafora”: viaggio nella fotografia d’autore al Museo dell’Argilla

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Continua la rassegna Contemporary Art in Sicily – Spadafora, promossa dal Comune di Spadafora, che dal Castello si sposta al Museo dell’Argilla per l’inaugurazione delle due mostre di fotografia Album e I siciliani di Maccà, domenica 30 agosto alle 19. All’evento saranno presenti Ugo Maccà, il fotografo autore dei ritratti in mostra, Giuseppe Leone, anch’egli fotografo, originario di Ragusa e narratore della Sicilia degli ultimi cinquant’anni, Maria Costa, poetessa e scrittrice messinese che ha fatto del suo dialetto uno strumento espressivo di grande potenza. L’inaugurazione sarà un momento di confronto sui temi dell’arte e della fotografia attraverso le testimonianze di autori tra i principali protagonisti contemporanei della fotografia d’autore.

Ugo Maccà porterà in mostra una collezione di ritratti di siciliani, celebri e meno celebri, che con la loro opera hanno dato un contributo alla costruzione del patrimonio culturale del’Isola. “Non è la celebrità che mi ha spinto a ritrarli” racconta il fotografo “ma il rapporto che ciascuno di loro ha instaurato con me. Ho ritratto anche persone sconosciute ma che comunque hanno contribuito a formare la mia cultura”. La ricerca di Ugo Maccà è nata nel 2005 per l’esigenza personale di conservare un ricordo di ogni persona ritratta; ciascun volto, raccontato con il primo piano, è stato poi abbinato all’ambiente in cui ogni personalità opera, per tentare di descriverne l’attività. Tra i personaggi fotografati vi è anche Giuseppe Leone, conosciuto attraverso Enzo Sellerio. Proprio con Sellerio Maccà ha costruito negli anni una solida amicizia. “Tutti mi chiedevano” racconta il fotografo “come fossi riuscito a fargli un ritratto. Ma io non ho mai avuto la sensazione che fosse una persona difficile.

Alla presentazione delle due mostre sarà presente dunque Giuseppe Leone, il fotografo originario di Ragusa, amico di Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Leonardo Sciascia. Il suo lavoro è cominciato con l’osservazione della realtà operaia e contadina nel ragusano, per poi arrivare a raccontare attraverso le immagini l’attualità siciliana e nazionale.

A pochi passi da “I siciliani di Maccà”, all’interno della sala espositiva del Museo dell’Argilla, sarà allestita la mostra “Album”, un racconto in bianco e nero dei primi decenni del ‘900 in Sicilia. Gli autori delle opere in mostra sono due padri della fotografia siciliana, Angelino Patti e Calogero Franchina. Attraverso i loro scatti si svela un passato fatto di momenti pubblici e privati, eventi cittadini, ritratti e foto di gruppo, ma emerge anche il ruolo preponderante della natura nella Sicilia preindustriale. Le fotografie in mostra rappresentano uno strumento di indagine sociologica sulla Storia siciliana e gettano le basi per analisi future.

I curatori delle due mostre – Sergio Todesco, direttore della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, e il fotografo Alessandro Mancuso – saranno presenti all’inaugurazione e accompagneranno gli ospiti nella presentazione delle fotografie. L’esposizione potrà essere visitata tutti i giorni con ingresso gratuito, dalle 17 alle 21.

Le mostre “Album” e “I siciliani di Maccà” saranno ospitate all’interno della sala espositiva del Museo dell’Argilla, a Spadafora, che per l’occasione apre parzialmente i suoi spazi al pubblico.

 

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