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Messina. Cgil e Filcams riaccendono i riflettori sulle mense scolastiche: 60 istituti sono senza servizio

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Dopo l’approvazione del bilancio previsionale da parte del Consiglio Comunale è arrivata la richiesta della Cgil e delle Federazioni del comparto servizi e scuola, Filcams e Flc Messina che chiedono l’immediata pubblicazione del bando di gara per le mense scolastiche per “dare risposte occupazionali e garantire un servizio importante alla collettività messinese”.

«Auspichiamo che i tempi tecnici relativi alle procedure del nuovo affidamento siano immediati» racconta il segretario generale della Filcams di Messina Francesco Lucchesi.

La necessità di un bando di gara è evidente, sopratutto se si pensa alla questione della mensa scolastica da tempo «negata alla città di  Messina» ricorda il sindacato della Cgil. Una problematica che ha causato un danno ai suoi cittadini che si estende oltre all’impossibilità di poter garantire un servizio di fondamentale necessità.

Sono stati circa «80 i lavoratori rimasti senza occupazione, con 6 interruzioni delle attività in quattro anni che alla fine il risultato è stato un intero anno scolastico senza refezione scolastica – continua il sindaco – 60 gli istituti scolastici rimasti senza servizio con disagi per piccoli utenti, famiglie e personale scolastico»

La Cgil affianca la Filcams difendendo i diritti dei lavoratori della scuola: «È stata avviata una forte mobilitazione nei confronti dell’Amministrazione comunale a tutela dei posti di lavoro e per la stabilità di un servizio che si rivolge ai bambini e che è destinato a un alto numero di famiglie con redditi bassi».

Sono numerosi gli incontri avvenuti tra il sindacato e l’Amministrazione per discutere della necessità di prevedere le somme adeguate per dare continuità alla mensa nelle scuole. Finalmente queste interlocuzioni hanno portato all’avvio di un percorso che prevede una gara pluriennale.

«Speriamo di essere finalmente fuori dalla grave emergenza che ha segnato questo servizio indispensabile e con un certo valore sociale – spiega Lucchesi – confidando in una tempistica immediata da parte degli uffici preposti che dovranno provvedere all’iter di pubblicazione del bando e di espletamento della nuova gara»

L’immediato avvio del bando di gara non è l’unica richiesta da parte dei sindacati che da tempo protestano a Palazzo Zanca per evidenziare il bisogno di risolvere il problema. Chiedono, infatti, che venga rispettatala la “clausola sociale” che vedrebbe definitivamente tornare gli 80 lavoratori, ai quali è stata negata finora la continuità lavorativa.

I sindacati concludono dichiarando di volere continuare a sorvegliare sulla nuova fase che si è aperta da oggi e che dovrà portare alla conclusione del percorso.

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