Camera di commercio. Formazione e orientamento per 76 studenti dell’Istituto Jaci

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Si è concluso oggi il percorso formativo della Camera di Commercio per 76 studenti dell’Istituto Jaci per  favorire la conoscenza delle diverse tipologie di lavoro, fornire le basi necessarie a realizzare future scelte professionali ed illustrare concretamente il servizio che la Camera di commercio offre alle imprese. Hanno partecipato le classi VA Afm, VB e VC Sia e VB Turismo, coordinati dai prof. Carlo Bitto, Letterio Freni, Paolo Bitto e Rosa Azzarelli.

Nel corso di quattro incontri – coordinati dal responsabile del Provveditorato, Giusy Padalino – i funzionari camerali hanno spiegato ai 76 alunni i necessari adempimenti per l’avvio di una startup, i criteri di accesso al credito, il funzionamento dello Sportello unico attività produttive, i diversi servizi svolti dalla Camera di commercio.

«L’esperienza di collaborazione con le scuole è uno degli elementi su cui scommettere per una cultura d’impresa da “installare” nei giovani – afferma il segretario generale della Camera di commercio di Messina, Alfio Pagliaro – dato che, ormai, la ricerca del posto fisso è un retaggio del passato. Oggi più che mai, infatti, è fondamentale puntare su forme di autoimprenditorialità e di autoimpiego per l’occupazione futura delle nuove generazioni».

Soddisfatto il dirigente scolastico dello Jaci, Rosario Abbate: «L’obiettivo di questa esperienza è stato quello di offrire ai giovani la possibilità di arricchire le conoscenze di base trasmesse dalla scuola, potenziando le competenze spendibili nel mercato del lavoro. Il percorso formativo, finalizzato alla conoscenza di realtà economiche, imprenditoriali, commerciali e amministrative del territorio, è stato molto interessante. L’Ente camerale ha fornito ai partecipanti contenuti informativi ed esperienziali sulla realtà del tessuto imprenditoriale locale e sugli adempimenti amministrativi previsti per le imprese. Ringrazio la Camera di commercio e i docenti che hanno curato l’attività progettuale con l’auspicio di poterne effettuare altri negli anni a venire».

(583)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.