Blitz di De Luca a Ganzirri: «Ho dovuto inseguire 5 operatori di MessinaServizi»

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Nuovo blitz di Cateno De Luca questa mattina. A finire sotto la lente del sindaco di Messina questa volta è stato il borgo di Ganzirri. «Anni di totale abbandono ed incuria quotidiana» questo il commento del primo cittadino in seguito al suo giro di ricognizione di una delle zone più belle e suggestive della città. Ma quello che ha fatto davvero perdere le staffe a De Luca è stato il comportamento di alcuni operatori di MessinaServizi.

«Ho visto che c’erano degli operatori di MessinaServizi che stavano pulendo la strada lato monte – racconta il sindaco in un video sfogo sui social. Ho detto: “scusatemi, ci sono delle bottiglie da raccogliere nella piazzetta” e loro hanno risposto: “Si, ora passiamo sindaco“. L’ho chiesto dopo dieci minuti perchè ho visto che si stavano allontanando. “Si sindaco, ora passiamo”. Lo sapete che cosa ho dovuto fare? Mi sono accostato perchè non ero convinto di questa loro risposta. Com’è finita? Se ne sono fottuti e se ne sono andati». Secondo il racconto di De Luca, quindi, gli operatori avrebbero aspettato l’allontanarsi del primo cittadino per ignorare le sue disposizioni. Ed è qui che scatta l’inseguimento.

«Li ho dovuti inseguire per circa un chilometro e li ho dovuti fare tornare indietro. La risposta? Non era di competenza loro. Ho chiamato giù il loro superiore, li ho costretti a pulire. Noi non brilliamo in quelli che sono i nostri comportamenti ma è possibile che per due volte il sindaco gli ha detto di togliere 4 bottiglie da questa piazza, mi è stato detto per ben due volte si e mi hanno preso per il culo. E’ questa la voglia di lavorare che c’è? Non ci siamo. E’ ovvio che ora chiederò i provvedimenti disciplinari del caso».

 

Nonostante questo, Cateno De Luca ha annunciato che oggi sono iniziati i lavori di pulizia straordinaria a Ganzirri ma è necessaria la collaborazione dei cittadini per mantenere il decoro una volta che rifiuti, erbacce e sporcizia saranno eliminati dagli addetti ai lavori.

«Chiedo agli abitanti del luogo – sottolinea il sindaco di Messina – di rispettare questo paradiso terrestre che ci invidia tutto il mondo ma che spesso usiamo come un pisciatoio. Siamo ancora molto lontani dal raggiungimento dei limiti della decenza ma non mi scoraggio e chiedo a tutti di fare la propria parte».

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