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Birrificio Messina. Domani la visita del senatore Lumia ai capannoni di Larderia

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birrificio messinaIl Birrificio Messina continua a definire i suoi contorni e a farsi sempre più realtà, una realtà che presto sarà attiva nel territorio cittadino, e cha ha dato speranza a 16 ex Triscele che nel progetto hanno creduto e per il quale si sono battuti fino in fondo.  Domani sabato 29 marzo, alle 9.30  il senatore Beppe Lumia incontrerà i cooperatori del Birrificio Messina e la Fondazione di Comunità di Messina nei capannoni 4 e 10 della zona Asi di Larderia, finalmente assegnati dalla Regione Siciliana.

«Abbiamo scommesso tutto – spiega Mimmo Sorrenti, presidente della coop Birrificio Messina – e oggi sentiamo che il territorio ci è solidale. Per noi riavviare l’attività è un sogno che si avvera. Ma ne abbiamo un altro, di sogno: quello di creare altra occupazione. Tutti noi abbiamo sui 50 anni e più. Lo sforzo lo facciamo per le nostre famiglie e per le nuove generazioni. Io rappresento la terza generazione della mia famiglia a lavorare nella produzione di birra. Ecco, vorrei che tante altre generazioni a Messina possano continuare questo lavoro anche in futuro».

Il sostegno alla “rinascita” della Birra Messina è una delle azioni di sistema dell’Agenzia di sviluppo della Fondazione di Comunità di Messina. La Fondazione ha accompagnato i cooperatori nella redazione del piano industriale, sta sviluppando azioni per attrarre capitali dalle piattaforme finanziarie nazionali ed europee della cooperazione e ha lanciato una massiccia campagna di raccolta fondi che saranno destinati alla cooperativa come capitale sociale.

«Si tratta – dichiara Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione – di un intervento dall’alto valore simbolico, oltre che, ovviamente, dai forti connotati di prospettiva. In una città in cui la dismissione del settore industriale sembra irreversibile, diventa un’azione in controtendenza che restituisce speranza. Là dove il capitalismo, inteso come equilibrio di egoismi, ha fallito, l’economia civile che si fonda sulla coesione sociale di un territorio e che pensa ai mercati come beni relazionali darà prova di essere più giusta e anche più efficiente».

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