Baracche a Messina. Oggi la Giunta regionale dichiarerà lo stato di emergenza

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E’ stata una lunga serata quella trascorsa a Palermo dal sindaco Cateno De Luca e dal vicesindaco Salvatore Mondello. Una serata trascorsa insieme al Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che ha illustrato al primo cittadino la delibera che verrà sarà inserito al primo punto dell’ordine del giorno della Giunta regionale: la delibera per la dichiarazione dello stato di emergenza socio-ambientale e sanitaria per le zone di risanamento di Messina.

E il fatto che a proporre la delibera sia lo stesso Presidente Musumeci, conferma un impegno dell’intero governo regionale volto a risolvere l’ormai disastrosa questione delle baracche a Messina. «Missione compiuta» ha esclamato entusiasta a fine incontro De Luca ma cosa succederà dopo la dichiarazione dello stato di emergenza?

Sarà il governo nazionale ad attribuire al sindaco i poteri speciali per iniziare l’articolato progetto di risanamento, che prevede l’uscita dalle baracche di tutti i messinesi che ancora vi risiedono, la rimozione e lo smaltimento dell’amianto utilizzato per la realizzazione dei tetti di gran parte delle baracche, la demolizione di tutte le baracche e l’assegnazione di nuove case.

Un progetto che richiede finanziamenti elevati da utilizzare in tempi stretti e che il sindaco De Luca ha già illustrato, in base a quanto stabilito durante il vertice di Palermo, a cui erano presenti anche l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, l’assessore alla Sanità Ruggero Razza.

Si parte con una dotazione finanziaria di circa 230 milioni di euro:

150 milioni della legge 10/90;

50 milioni della legge smaltimento amianto;

30 milioni del Comune di Messina con i programmi PON metro – POC metro appositamente rimodulati. 

«Ci auguriamo che il Consiglio dei Ministri, nell’accogliere l’istanza inviata dalla Giunta regionale siciliana, contribuisca con le ulteriori risorse per poter rivitalizzare le aree sgomberare dalle baracche» ha concluso De Luca.

Adesso, quindi, non rimane che attendere.

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  1. Questa è la vera politica a favore dei cittadini e della città. È la concretezza e la celerità che i cittadini si attendono che scaturisce dalla collaborazione tra istituzioni a prescindere dal colore politico e negli interessi di tutti. Riconosciamo al sindaco capacità politica strategica per eliminare definitivamente una vergogna della città diventata anche nazionale. Solo per questo merita il nostro plauso ammirazione e sostegno.

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