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Atm in crisi. A rischio il servizio se dal Comune non verranno stanziati 24 milioni

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BUSIl servizio di trasporto pubblico sempre in ristrettezze e ridotto all’osso rischia di essere ulteriormente penalizzato se dal Comune non verranno stanziati almeno 24 milioni a fronte dei 17 dello scorso anno. È quanto emerge dalla relazione annuale sullo stato dell’azienda trasporti cittadina.

Il commissario Domenico Manna, intanto, ha consegnato nei giorni scorsi un nuovo contratto di servizio al segretario generale del Comune, Antonio Le Donne. L’utilizzo gratuito dei parcheggi Cavallotti e Zaera e gli stalli a pagamento non più fruibili poiché all’interno dell’isola pedonale hanno contribuito ad aggravare una situazione già precaria. Condizione che ha partecipato a far aumentare i tanti debiti dell’azienda e che fa temere ai vertici Atm l’eventualità di possibili pignoramenti per 10 milioni di euro.  Tra le varie ipotesi per la ripresa del servizio si è parlato anche di un aumento del prezzo del biglietto valido per una corsa semplice, che da 1,20 euro passerebbe a 1,40 euro.

Solo qualche giorno fa il consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello aveva lamentato la cattiva distribuzione della forza lavoro e la carenza di autisti e personale di vendita e controllo dei titoli di viaggio, mentre rilevava un esubero del personale di ufficio e impiegato nel controllo di parcheggi — scarsamente frequentati dai cittadini — e Ztl.  

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