Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, da 202 anni sul territorio italiano

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L’Arma dei Carabinieri ha celebrato oggi il 202° anniversario della sua fondazione.
La manifestazione si è svolta questo pomeriggio nella Caserma Bonsignore, alla presenza di autorità istituzionali, civili, religiose e militari.

La cerimonia è stata preceduta dalla consueta deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti. Poi la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Ad assistere c’erano anche i familiari delle “vittime del dovere”, le vedove e gli orfani assistititi dall’Associazione Nazionale Carabinieri con Labaro, i gonfalonieri del Comune di Messina e della Città Metropolitana.

Nel corso della cerimonia sono state consegnate le ricompense tributate ad alcuni militari che hanno condotto brillanti operazioni di servizio.

Lo schieramento di formazione era composto dalla Banda della Brigata Meccanizzata Aosta, dalla Bandiera della Scuola Allievi di Reggio Calabria, da due compagnie di formazione su quattro plotoni (appuntati e carabinieri in g.u.s., scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria, comandanti di Stazione, reparto investigazioni scientifiche, carabiniere di quartiere, Nucleo carabinieri della brigata meccanizzata “Aosta”, militari delle Motovedette, equipaggi pronto intervento 112 con motociclette e autovetture, furgone del RIS).

Qusto il discorso del generale di Corpo d’Armata, comandante interregionale, Silvio Ghiselli:

“L’Arma celebra oggi in modo semplice, ma intensamente sentito, il suo 202° anniversario.
In questa circostanza rivolgo anzitutto un reverente omaggio alla memoria del Mar. Ca. Silvio Mirarchi, dell’App. Sc. Gianluca Sciannaca e di tutti i Caduti.
Ai loro familiari siamo vicini nel loro indicibile dolore e li stringiamo in un affettuoso abbraccio; saluto con deferenza la Bandiera della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria; porgo un rispettoso saluto ai gonfaloni del comune di Messina e della città metropolitana, profondamente grato per la loro partecipazione che attesta, tangibilmente, la vicinanza delle comunità alla nostra Istituzione; ringrazio il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, on. Giovanni Ardizzone, gli Onorevoli Membri delle Assemblee Nazionali e Regionali, le Autorità Civili, Militari e Religiose e i gentili ospiti che, onorandoci con la loro presenza, hanno voluto conferire solennità e prestigio a questa cerimonia e testimoniano la stima e l’affetto che circondano l’Arma.

A Sua Eccellenza il Prefetto Vicario di Messina, dottoressa Maria Antonietta Cerniglia, va la nostra riconoscenza per la sensibile, attenta ed equilibrata azione di indirizzo e di mediazione che rende fattivo e concreto il coordinamento dell’attività delle Forze dell’Ordine operanti sul territorio.
Le attività di indagine e di repressione del crimine ci portano, altresì, ad avere costanti e costruttive relazioni con l’Autorità Giudiziaria. Sono rapporti cementati da un comune impegno e da una ricambiata disponibilità e basati su sentimenti di reciproca stima e fiducia che ci consentono di operare in modo sereno e proficuo come dimostrano i concreti risultati conseguiti.
Per questi sentimenti, per questo clima di serenità, noi esprimiamo a tutti i Magistrati ed ai loro collaboratori la nostra più sentita gratitudine.
Un saluto particolare rivolgo alla Brigata Aosta per la presenza della sua Fanfara nel nostro schieramento, che non solo lo completa e lo arricchisce ma rende concreto e visibile lo stretto legame che ci unisce alle altre Forze Armate e che deriva dalla nostra irrinunciabile natura militare.
Saluto calorosamente i rappresentanti delle altre Forze di Polizia ai quali siamo legati, sia sul piano istituzionale che personale, da sentimenti di sincera amicizia e di reciproca stima.
Ringrazio per la loro presenza i Rappresentanti della Croce Rossa, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e degli Organi di Informazione.
Un grazie sentito porgo al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, alle Agenzie del Demanio, alle Province ed ai Comuni che con la loro collaborazione hanno reso possibile lo sforzo compiuto sul piano infrastrutturale.
Rivolgo un saluto agli Organismi della Rappresentanza Militare: il Consiglio Intermedio del Comando Interregionale ed i Consigli di Base dei Comandi Legione. Li ringrazio per la loro costante e sempre fattiva collaborazione.
Ai Commilitoni dell’Arma in congedo un fraterno ringraziamento per essere presenti nelle nostre fila; i valori ideali e le tradizioni, di cui essi sono concreta testimonianza, costituiscono punto di ispirazione e di riferimento a cui attingere forza e motivazione nelle quotidiane difficoltà di cui è costellato il nostro servizio.
Ma la ricorrenza odierna vuole anche costituire un momento di riflessione in cui trovano spazio bilanci e impegni per il futuro.
I risultati conseguiti dall’Arma nelle 14 province del Comando Interregionale, durante l’anno trascorso, sono sintetizzati nei dati che abbiamo ascoltato.
Il linguaggio laconico dei dati statistici non è tuttavia sufficiente ad esprimere compiutamente l’impegno che essa pone in essere ogni giorno.
L’Arma è un’Istituzione fondata su solidi riferimenti ideali e morali, e basata sulla “prossimità” e sul ruolo delle otre 4.600 Stazioni e Tenenze.
È un’Istituzione efficiente ed apprezzata:
a. l’attività di prevenzione è finalizzata a rispondere, in modo adeguato e puntuale, alla richiesta di sicurezza dei cittadini e dei loro rappresentanti, coniugando contenimento della spesa e migliore qualità del servizio;
b. l’attività info-operativa tende prioritariamente a contrastare la criminalità, organizzata e comune, ed il terrorismo. Per fronteggiare le situazioni di emergenza sono state istituite le “Aliquote di Primo Intervento” e le “Squadre Operative di Supporto”, inserite rispettivamente nei Nuclei Radiomobili e nei Reparti dell’Organizzazione Mobile;

c. l’innovazione tecnologica è oggetto di opportuni investimenti per poter disporre anche di qualificati “investigatori telematici”;
d. la formazione dei propri militari è attentamente curata per educarli ai valori etici della responsabilità, della dignità e della solidarietà, e farne prima di tutto dei “cittadini esemplari”.
Una concreta efficienza non sarebbe tuttavia possibile senza un’attenta sinergia tra tutti i reparti presenti sul territorio: i Comandi dell’Organizzazione Territoriale, il 12° Battaglione “Sicilia”, il Reparto Investigazioni Scientifiche, e gli altri reparti dell’Organizzazione Speciale e l’Organizzazione Addestrativa che da quest’anno vede i corsi per Allievi Carabinieri aperti anche ai giovani provenienti dalla vita civile.
E ora mi rivolgo a Voi Carabinieri di ogni ordine e grado della Sicilia e della Calabria: vi ho visto operare dalle vette della Sila alle coste di Lampedusa, dai contrafforti dell’Aspromonte alle coste di Pantelleria.
È un servizio difficile e pericoloso che non potrebbe essere compiuto adeguatamente senza lo spirito di sacrificio, il senso del dovere e l’umanità che da sempre caratterizzano l’operato dei Carabinieri in Patria e all’Estero.
Spirito di sacrificio che si traduce in una dedizione totale, assoluta e spinta, se necessario, fino all’estrema rinuncia della vita, come dimostrano i fulgidi esempi di tanti nostri eroi.
Senso del dovere che si concretizza nello svolgere il proprio servizio fedeli al giuramento prestato, giorno dopo giorno, in silenzio, anche nei momenti in cui l’etica del servire appare talvolta dimenticata e vilipesa.
Umanità che si esprime attraverso la vicinanza alla popolazione e la partecipazione alla vita della comunità, come è efficacemente sintetizzato nella definizione “Arma della gente”.
E per questo modo di essere, con l’orgoglio di Comandante, io dico a voi, Carabinieri e personale civile del Comando Interregionale Culqualber, “BRAVI”! e GRAZIE per quello che fate.
Grazie per l’opera che quotidianamente svolgete con dignità, passione ed elevata professionalità come attestano i positivi risultati da voi conseguiti in ogni settore dell’attività istituzionale.
E desidero estendere il mio ringraziamento alle vostre famiglie che vi sostengono quotidianamente affrontando, con voi e per voi, sacrifici e disagi.
Ma voglio anche invitarvi a guardare al futuro ed alle prove che esso ci riserva. Pensate ad esse con consapevole senso di responsabilità ma anche con motivata fiducia.
Con la fiducia di chi ha saldi principi, poiché “chi ha ideali non muore perché vive sulle ali della speranza”.
Con la fiducia di chi si ispira ad una gloriosa tradizione, perché tale è quella che ci hanno tramandato i nostri commilitoni caduti nell’adempimento del dovere.
Con la fiducia di chi sa di agire per una causa giusta, perché noi operiamo per il bene della Patria.
Con la fiducia di chi può contare sul sostegno di quanti desiderano la pace ed una società migliore basata sul rispetto della legge e dove non vi sia posto per la sopraffazione e la violenza.
Prima di concludere mi sia consentito di ringraziare ancora una volta le Autorità e tutti gli intervenuti per averci confermato, con la loro partecipazione, il generoso consenso e la fiduciosa stima che circondano l’Arma.
La vostra vicinanza è per noi motivo non solo di orgoglio e di fierezza, ma anche di sostegno e di incoraggiamento a continuare sempre, con fermezza e tenacia, nella nostra non facile missione per garantire il rispetto della legge, la tutela delle Istituzioni, il bene della collettività”.

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