AMAM: continuano i disagi dell’erogazione ridotta d’acqua. Laganà: «Situazione incresciosa»

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Messina. Da diverse settimane l’AMAM ha attivato un sistema di erogazione ridotta d’acqua, l’obiettivo era assicurare un accettabile approvvigionamento idrico a tutte le circoscrizioni di Messina.

Questo sistema di rotazione dell’erogazione idrica però, purtroppo, non si sta rivelando sufficiente alle effettive esigenze d’acqua tipiche del periodo estivo, necessità acuita dal caldo torrido che ha colpito Messina negli ultimi giorni.

Questo quanto emerge dalla nota stampa diffusa dal Presidente della VI Circoscrizione, Orazio Laganà: «I residenti del comprensorio circoscrizionale sia dei villaggi rivieraschi che collinari sono costretti a “vivere”, quotidianamente, incresciosi disagi per l’erogazione ridotta d’acqua, dalla condotta comunale. La comunicazione da parte dell’AMAM, di una fornitura giornaliera notificata agli utenti, finora non si è rivelata rispondente alla realtà, se si considera che nel villaggio di Ganzirri, dalle 5 ore previste, si limite a solo due ore di erogazione!».

La situazione è ancora più grave nelle zone che si popolano maggiormente nel periodo estivo come, ad esempio, le aree di Torre Faro e Mortelle. «Rammentiamo all’AMAM – continua Laganà – che ci troviamo nel pieno della stagione estiva, con temperature alquanto elevate, e che nelle nostre zone, in questo periodo, sussiste una densità abitativa raddoppiata, pertanto le criticità concrete degli abitanti si moltiplicano».

Alla luce di queste considerazioni la richiesta del Presidente della VI Circoscrizione, rivolta al Sindaco di Messina, è di «garantire i necessari e sufficienti strumenti per vivere civilmente, rispondendo ai bisogni primari dei cittadini che, ancora nel 2017, chiedono un servizio regolare di fornitura di acqua, pur pagando regolarmente le bollette, e accertare se sussistono eventuali inadempienze da parte della società AMAM».

Ricordiamo che AMAM ha attivato il servizio di erogazione ridotta d’acqua su fasce orarie proprio per evitare una nuova emergenza idrica e che questa scelta, così risulta dalle dichiarazioni dell’Azienda Meridionale Acque Messina, è motivata dai lavori ancora in atto su parte degli impianti che portano l’acqua a Messina.

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