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Al via la grande avventura culturale di “Art Me” al Monte di Pietà

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Cifre modiche e sinergie importanti per riportare la cultura a Messina. Questi gli elementi alla base di “Art Me”, la kermesse culturale che celebra il “60º della Rassegna Cinematografica di Messina”, organizzata dal Messina Tourism Bureau insieme alla Provincia, l’Università, Taormina Arte, e una serie di enti e associazioni come l’Autorità portuale, il Cas, la Camera di Commercio, la IV Circoscrizione, il Cral dei dipendenti di palazzo dei Leoni e vari imprenditori.

L’evento è stato presentato questa mattina nella sala Boris Giuliano di palazzo dei Leoni  e prenderà il via già alle 20.00 di questa sera al Monte di Pietà. Sarà infatti questa la location — possibile nuova casa della cultura messinese — che ospiterà la serata inaugurale comprensiva di aperitivo e intrattenimento musicale a cura di Leo Lippolis e Nat Minutoli (sax), con la gentile partecipazione di Kate Charlotte Speranza.

A presentare l’iniziativa, il presidente del Messina Tourism Bureau, Gaetano Majolino; il commissario della Provincia regionale, Filippo Romano; la direttrice del Mtb, Valeria Leone; il commissario della Camera di Commercio, Francesco De Francesco. Tra gli intervenuti anche Andrea Vizzini, figlio del famoso fotoreporter Michelangelo che ha sempre seguito da vicino la Rassegna cinematografica, anche quando da Messina si è trasferita a Taormina.

In un contesto di crisi, la cultura non può e non deve assolutamente mancare. È stato questo il succo dell’intervento di Majolino, che ha presentato la manifestazione come «un dono per una città che ha la forza e il coraggio di creare e guardare avanti». Un eccezionale momento turistico-culturale che — non ha dimenticato di ricordare — è frutto di un impegno corale, pensato per essere riproposto come un momento fisso e atteso dai messinesi e che può offrire ottime possibilità di richiamare turisti in città.  

Il commissario della provincia, Romano, si è soffermato, oltre che sull’importanza culturale offerta da una simile occasione, anche sui costi dell’operazione evidenziando come tutte le parti in causa abbiano contribuito, in un momento difficile, alla sua realizzazione.  La Provincia, ad esempio,  ha partecipato effettuando quella che è stata considerata una “spesa intelligente”: l’acquisto di un palco a elementi mobili che potrà poi essere utilizzato anche in altre circostanze, comportando un risparmio sull’affitto della struttura. «Il gratis non deve più esistere. Non certo per lucrare ma per coprire le spese» ha detto Romano, per questo si pagherà un biglietto il cui costo sarà comunque accessibile. L’iniziativa — ha inoltre aggiunto — sarà parallela a quella di Taormina Arte e dovrà reggersi economicamente da sola. Così come dovrà fare la stessa Taormina Arte dalla prossima stagione, a causa della mancanza di finanziamenti da parte della Regione.

Valeria Leone ha salutato la manifestazione come «un modo per restituire a Messina la paternità della Rassegna Cinematografica». «Il materiale utilizzato per la mostra – ha proseguito – è un omaggio di Tao Arte ed è stato integrato dalla famiglia Vizzini e da Massimiliano Cavaleri. Tra i film che proietteremo, ci sarà anche Fuoco Verde, prima pellicola nella storia della Rassegna». Ha poi elencato gli eventi in programma, dalla mostra fotografica di Vizzini alla proiezione di sei celeberrimi film, lanciati in Europa proprio grazie alla Rassegna Cinematografica, e due serate di varietà per la direzione artistica di Antonio Vadalà.

De Francesco — auspicando che il suo ruolo non finisca per essere quello di commissario liquidatore della Camera di Commercio a causa della tanto paventata soppressione dell’Ente camerale — ha sottolineato e apprezzato la grande valenza del progetto.

«Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa — ha infine commentato Andrea Vizzini — che è un omaggio al lavoro di nostro padre. Lui è stato sempre presente alla Rassegna e ha accettato la sfida anche quando dalla fotografia analogica si è passati a quella digitale. Il nostro entusiasmo è lo stesso dei giovani che organizzano “Art Me”, con l’augurio che possano esserci altre iniziative simili».

A chiudere la presentazione le curatici della mostra, Alessandra Brancatelli, Emanuela Reitano, Francesca Martello che hanno assicurato che per rendere tutto più dinamico si è pensato anche di proporre un gioco interattivo sulla storia del cinema e del festival. Gli spettatori potranno dunque armarsi di telefonino e partecipare attivamente.

Il programma e i costi dei vari appuntamenti sono consultabili sul sito www.art-me.it e, per di più, la mostra sarà arricchita da momenti “itineranti” che prevedono esposizioni anche al Terminal crocieristico e nell’isola pedonale.

 

Giusy Gerace

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