Al Cas per consegna lavori viadotto Ritiro, Crocetta parla e promette:” Messina non può sprofondare”

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Cerimonia di consegna lavori, stamani al Cas, per l’adeguamento statico e miglioramento sismico del viadotto Ritiro dell’autostrada Messina-Palermo. Ad aggiudicarsi i lavori, la ditta Toto Costruzioni, impresa abruzzese, per 43 milioni 522mila euro. Tempi previsti per la consegna: 28 mesi da oggi.

Soddisfatto il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, che da padrone di casa ha accolto il presidente della Regione, Rosario Crocetta, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni Pistorio, e il direttore generale della Toto, ingegnere Sergio Bandieri.

La presenza del presidente Crocetta è stata l’occasione, per la Stampa cittadina, per sentire alcune sue dichiarazioni.
Sul viadotto Ritiro ha detto: L’opera è un atto di giustizia nei confronti della città di Messina, che per anni ha avuto disagi enormi per l’assenza di questo viadotto”. Il Cas “con il nuovo consiglio di amministrazione ha imbastito una lotta agli sprechi, ha un’impostazione più corretta, anche in termini di efficienza. E’ un esempio il lavoro compiuto per l’avanzamento della Siracusa-Gela-Agrigento. Il problema delle infrastrutture per noi “è fondamentale: oggi questo viadotto a Messina, domani l’apertura della carreggiata del viadotto Himera con Renzi fra Palermo e Catania. C’è tutta una serie di lavori che stiamo facendo per il Patto per la Sicilia che alla fine varrà tra i 10-12 miliardi di euro, di cui 2 da spendere tra il 2016-2017, che riguarderanno soprattutto il dissesto ma anche le strade e la riqualificazione urbana, traducendosi in un’occasione di crescita”.

Per quanto riguarda il Patto per Messina, per Crocetta “riguarda la città metropolitana. “E’ una cosa che il governo regionale ha seguito ed è chiaro che saranno le città metropolitane a realizzarlo; questi patti si firmeranno tutti. Quello regionale, entro una quindicina di giorni sarà completo e dentro mettiamo anche importanti interventi a favore delle aree metropolitane e che non riguardano solo i capoluoghi”.

Inevitabile non chiedere al governatore il suo parere sul rischio dissesto che grava sul Comune di Messina. “Non si puo’ consentire che Messina sprofondi”- ha risposto- ed ha assicurato l’impegno della Regione a favore del Comune alle prese con i conti in profondo rosso e con l’approvazione del bilancio.

“Non sono stato coinvolto nella vicenda del baratro finanziario di Messina – ha detto Crocetta – credo che il Comune paghi il suo passato. Certo vogliamo aiutare Messina, mi piacerebbe fare un punto, il sindaco mi ha cercato e lo incontrerò, anche perche’ capisco bene quali sono le questioni, però c’è da cambiare radicalmente. Comprendo che ci sono situazioni terribili, ma si devono eliminare gli sprechi. C’è il tema della solidarietà che dobbiamo riconoscere ai lavoratori evitando la macelleria sociale. In ogni caso siamo obbligati ad una politica di revisione della spesa e se c’è necessità daremo una mano”.

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